. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] di una più immediata aderenza alla mentalità, al linguaggio, alle esigenze spirituali del mondo attuale, la riforma e quindi di una qualunque opzione religiosa.
Tale ancora la formale rinuncia a conservare una posizione di protezione e di privilegio ...
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VENEZUELA
Alfredo Romeo
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, II, p. 1101; III, II, p. 1078; IV, III, p. 811)
Popolazione [...] da diverse angolazioni e con filtri diversi, ed espressa con un linguaggio che ad essi, di volta in volta, si adegua. Tra le legame con i presupposti progettuali e i risultati formali del Modernismo, da quello funzionalista all'organicista; si ...
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Geofisica
Pietro Dominici
(App. I, p. 647; III, i, p. 722; IV, ii, p. 27; V, ii, p. 383)
Nei vari settori di pertinenza della g. è proseguito negli ultimi anni il progresso tecnico e delle conoscenze [...] esplorazione spaziale.
Tuttavia, questa differenziazione, e specialmente la differenziazione delle filosofie di base (procedure) e dei linguaggiformali, è senz'altro un notevole elemento ostativo a quella che si può chiamare la globalizzazione delle ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] lo seguiva nelle sue imprese guerresche. Erano costoro appunto, nel linguaggio franco del sec. VIII, i vassi o vassalli, che .
Queste diverse origini del feudo si riflettono nelle formalità che accompagnano la concessione e più ancora nella sua ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] il differenziale della hamiltoniana.
Questa semplice manipolazione formale trasforma le equazioni di Hamilton in una relazione astratto a cui si perviene può essere descritto con il seguente linguaggio: un s. d. è rappresentato da un campo vettoriale ...
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Metrologia
Anthos Bray
Pietro Dominici
Elio Bava
Parte introduttiva
di Anthos Bray
La m., in quanto scienza sia delle misurazioni sia dei risultati di queste, cioè delle misure (termine usato correntemente, [...] ambito e, in particolare, dotato di una reale semplicità formale è ben comprensibile, ma essa sarebbe assai discutibile se portasse a mettere in forse quella unità del linguaggio scientifico e tecnologico a cui ha efficacemente contribuito Giorgi con ...
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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] ha saputo mettere in luce l'uso dei materiali, del linguaggio e delle maestranze locali per la realizzazione delle abitazioni e del opera di Le Corbusier e realizzato una sintesi formale e figurativa tra tradizione locale e influenza internazionale ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] e certi detti suonano come scolpiti nel bronzo, hanno il linguaggio delle forze naturali. Gli è che, in esse, parecchio rinnovatrici del Herder), ebbe nell'Opitz un assertore piuttosto formale e nel Hagedorn un sereno cultore della lirica oraziana; ...
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È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] è parso che il concetto di disciplina esprima soltanto l'aspetto formale dell'opera educativa, ma non elimini la necessità di considerare In senso strettissimo "disciplina" si usa nel linguaggio canonico per indicare una forma speciale di procedura ...
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HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] dei tonton-macoutes, la milizia duvalierista che era stata formalmente disciolta nel febbraio 1986, ma i cui membri Languichatte rencontre Maléus (1956), nelle quali situazioni e linguaggio sono improntati alla realtà della vita haitiana, passata ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...