La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] dei punti di arrivo più nuovi e vivaci per il linguaggio cinematografico italiano, una sorta di poema in prosa che, quanto e quasi gelato respiro di Sciuscià, rasentavano la compiacenza formale; ma questa compiacenza non restava l'unico apporto dato ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] di questo secolo e, dall'altra, il rinnovamento formale. La letteratura realista (con le sue etichette di "indigenista" e minera), pur cambiata sostanzialmente nella forma e nell'uso del linguaggio, continua a dominare la scena culturale di un paese ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] loro speculazioni sull'origine e sulla natura del linguaggio. L'esempio più antico della speculazione etimologica, della cosa nominata e i rapporti fra le parole non siano formali, ma sostanziali, si concreta l'illusione che le parole aiutino ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] spiegato da LéviStrauss come un sistema di "segni", o linguaggio, mediante il quale vengono organizzati entro categorie i dati dell V. Propp, P. Bogatyrev) si dedicano con criteri formali o strutturalistici allo studio delle fiabe e delle tradizioni ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] farmacologiche, si è affiancato quello, proprio del linguaggio corrente, di stupefacente, ossia sostanza suscettiva di nell'ordinamento italiano, ci si attiene a una definizione formale di d., ricavabile dagli elenchi delle sostanze stupefacenti ...
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Gli arbitraggi sono operazioni di speculazione che si compiono su divisa estera, su metalli preziosi, su merci.
Chi a Roma deve eseguire un pagamento a Londra, in sterline, può comprare sterline a Roma [...] differenza fra le nuove operazioni e quelle finora considerate è più formale che sostanziale, in quanto sta tutta nel fatto che la d'interesse. Ciò significa, se vogliamo parlare il linguaggio degli affari, che i banchieri stranieri sono tanto più ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] 1130), con una certa sua rozza e popolaresca durezza di linguaggio e di concezione, elaborò, negli ultimi decennî del sec. di Dio. Sulle sue orme, ma con più raffinato gusto formale e con manifesta compiacenza nelle visioni ricche e fastose, riprese ...
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. Il termine, largamente usato negli ultimi anni nel linguaggio giuridico e in particolar modo nella pratica giudiziaria, non rappresenta una novità né dal punto di vista concettuale né dal punto di vista [...] allo stesso tempo gli estremi di un delitto di collaborazionismo e di un reato comune, dànno indubbiamente luogo al normale concorso formale di reati, per il quale la legge italiana prevede il cumulo delle pene (cod. pen., art. 81).
La giurisprudenza ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] sia tutto chiuso nel proprio spazio strutturale e formale, sprigionano sempre delle integrali immagini di vita.
presenta, è data dall'intreccio inestricabile tra la forza del linguaggio e la forza dello sguardo sulla realtà (per quanto inattingibile ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] ne è il contraccambio - è passato nel linguaggio cristiano e in quello dei teologi cattolici specialmente, libero esercizio della volontà. In ciò sta l'essenza o ragione formale della grazia efficace, che appare quindi conciliabile con la libertà ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...