Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] la propria ispirazione sul recupero pieno del registro tonale e formale del Belli (Er mantello e la rota, 1982) per F. Granatiero (n. 1949), che da Torino dove vive recupera il linguaggio arcaico del Gargano (U iréne, 1983, Il grano; Scúerzele, 2002, ...
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Bilancio delle aziende commerciali (p. 11). - Le profonde innovazioni introdotte dal cod. civ. 1942 in materia di regolamentazione legislativa del bilancio delle aziende commerciali, a simiglianza di quanto [...] delle imprese commerciali, Padova 1939; A. Ceccherelli, Il linguaggio dei bilanci, Firenze 1941; C. Fabrizi, Il problema di un elenco di entrate e di un elenco di spese (equilibrio formale), esposti in un pubblico bilancio, e che non basti procedere a ...
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I p. a., o p. "stocastici", sono lo strumento matematico per studiare l'evolversi nel tempo dei fenomeni dipendenti da fattori casuali. Come tale essi rientrano nell'ambito del calcolo delle probabilità, [...] aleatori.
Il modello matematico. - Da un punto di vista formale, un p.a. si definisce come una famiglia di variabili definizione, che non richiede che il parametro sia discreto). Con linguaggio derivante dalla fisica, si dice anche che si ha un " ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] Esse vengono istituite in una chiesa a mezzo di un formale decreto (erezione canonica) dell'autorità ecclesiastica e solo da . XIII si manifestò anche con la sostituzione progressiva del linguaggio popolare al latino pur nelle preghiere e negl'inni, ...
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. Nell'insieme dei prodotti di ceramica greca i vasi attici costituiscono la parte predominante e su essi noi possiamo seguire tutta l'evoluzione, attraverso distinte fasi, della pittura dei Greci, dagli [...] convenzione, si distingue nel tempo stesso per grande audacia concettuale e formale.
Il vaso più usato da questi ceramisti tra la fine del ceppi del convenzionalismo arcadico, sembrano esprimere un linguaggio nobile, elevato. È, insomma lo spirito ...
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Pubblicazioni a stampa o di altro genere. − Centrale nell'elaborazione di una teoria della c. resta la riflessione sugli obiettivi propri del catalogo di biblioteca, al di là della sua funzione tradizionale [...] del 19° sec., sulla scia e in funzione della nuova filologia formale, in Germania si venne elaborando il metodo della descrizione totale del in relazione il linguaggio naturale con i termini standardizzati di un linguaggio documentario normalizzato. ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] è costituita dal modello "stimolo (S) - risposta (R)". Nel caso del linguaggio L. Bloomfield (1933) è stato tra i primi a proporre che l' 'elaborazione di strutture mentali, descrivibili in modo formale come configurazioni di predicati, e 2) la ...
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Chi voglia affrontare il discorso sulla scrittura drammatica come genere o indicarne le modalità costruttive ed espressive si trova di fronte a un compito arduo poiché la frattura beckettiana, prodottasi [...] spesso componendo il testo in funzione dello sviluppo visivo e formale dell'opera, o comunque legandolo alle altre componenti come di aprire un canale comunicativo, di mettere in moto un linguaggio che trovi il suo momento di vita in palcoscenico, con ...
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Nel linguaggio comune s'indica col termine delinquente colui che ha commesso un delitto o più delitti, attribuendosi al termine stesso un significato che implica riprovazione morale per la gravità della [...] colpa commessa. Nel linguaggio tecnico-giuridico e in quello delle scienze criminali il termine delinquente mantiene un analogo dalla scuola classica, si ravvisò un sistema trascendente e formale, e perciò si credette di poter rinvenire l'effettiva ...
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. Diritto. - Il termine è usato nel linguaggio giuridico con varie accezioni. Per il diritto privato, v. processo. In diritto pubblico sono di particolare importanza: l'esecuzione amministrativa, e, nel [...] 'ordine che sono chiamati ad eseguire, se essi sono tenuti all'esecuzione tutte le volte che l'ordine appaia formalmente legittimo, è ovvio che non debbano rispondere dell'esecuzione di esso, poiché, anche se l'ordine è intrinsecamente illegittimo ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...