BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] che, secondo l'immagine di Giacomo Giovanetti, "il linguaggio stesso dei liberali era agghiacciato" (cit. in F. luglio al 7 sett. 1818), ibid., Mss. st. patria,188; Regole per la formaz. di un dizionario geografico degli Stati di Sua Maestà..., ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] e contro le ricchissime e corrotte gerarchie del clero regolare e secolare, e l’incapacità del Parlamento di ergersi carisma della Thatcher e incapace di sostituire il linguaggio antagonistico e polarizzatore del suo predecessore con iniziative e ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] eleganza il partito comunista argentino, nell'ingessato linguaggio leninista, quando afferma che bisogna "ricondurre il risorse del paese e che faccia salve, con le regole della concorrenza, quelle della civile convivenza.
repertorio
Profilo storico ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] 'alto, riconducibile ad uno schema del quale il saggio può prevedere e regolare i tempi e le fasi: "il corso delle idee - scrive il e che per questo è costretta a rifugiarsi nel linguaggio cifrato dell'allegoria. In tutto il discorso sulla nazione ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] sia l'attivazione (mediante il dono soprannaturale del linguaggio) della facoltà di conoscere e di volere e "unico riparo al comunismo politico", se volte a ripartire e a regolare le ricchezze (anche con l'imposta progressiva) e non a inaridire ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] con i suoi amici, e fa leva su certe intemperanze di linguaggio e sulla contraddittorietà dei giudizi su uomini e cose da lui emessi proporzione dei loro patrimoni. Andava quindi effettuato un regolare censimento delle anime e delle proprietà. Il ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] , ostile ad ogni decisione che non fosse stata elaborata da un regolare Stato Maggiore; mentre su quello politico la storia del C. è e forme dell'azione politica garibaldina; il linguaggio offensivo e pesantemente allusivo della lettera e un ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] ; e che pertanto gli pareva opportuno regolare con apposito decreto fuori dell'ambito costituzionale nel rispetto del programma indicato sin dal primo numero: "Dignità di linguaggio, e misura di espressioni, ragionata censura, non capricci di moda ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] proponeva la trasformazione del movimento garibaldino in un regolare partito; il C. avversò la proposta sostenendo all'ambasciatore austro-ungarico a Roma, conte Wimpffen. Il linguaggio era chiaro: l'Italia non aveva possibilità di successo perché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] o deviato, in senso cristiano, e tuttavia rivolto a regolare la vita terrena, sono il De optimo cive, databile nell’uso di una materia affidata prevalentemente alla cronaca e al linguaggio considerato barbarico dagli umanisti, di quanto non lo sia per ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...