Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] . Intanto però si sanava la situazione della Chiesa del Regno: non era infatti stabilita nessuna esplicita equivalenza linguistica (e, dunque, ideologica) tra i responsabili di violenze ("invasores", "criminosi") o di corruzione ("symoniaci") e chi ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] alle fonti archeologico-numismatiche, e per le età preistoriche non soltanto alla mitologia, ma alla etnologia, alla linguistica, all'onomastica, alla geologia. Con questi dati certi a disposizione si poteva "storicizzare" i miti, ritrovare sotto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] soprattutto nel Regno di Napoli. Il testo è riprodotto e divulgato nella sua versione originaria, con correzioni grafiche e linguistiche e brevissimi commenti e postille che servono ad attirare il lettore sui contenuti più arditi come la figura di ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] proposito mancano informazioni precise, pare certo che nel suo lavoro il G. sia stato affiancato da Borghini per la parte linguistica e da Concini per gli aspetti storico-politici: i tre revisori in breve tempo portarono a termine il loro compito ...
Leggi Tutto
FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] le due opere maggiori, destinando solo il De dictis factisque alla traduzione latina. Nell'Anteros la scelta linguistica appariva peraltro funzionale al progetto di raggiungere un pubblico ampio di gentiluomini e cortigiani. Infatti, questo dialogo ...
Leggi Tutto
GUERRIERO da Gubbio (Guerriero Campioni)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità agli inizi del sec. XV a Gubbio dal notaio ser Silvestro d'Angelello di Manno Campioni. Non è noto il nome della madre, [...] quanto attiene alla datazione: egli, infatti, lascia che gli eventi parlino da sé, raramente li commenta. La forma linguistica, simile alle cronache coeve non toscane, presenta un dettato rozzo e spesso impacciato con largo uso di forme dialettali e ...
Leggi Tutto
BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] critiche dei B. ad alcune opere del Gigli in Favilli, pp. 181-190, 197-201). Ma furono soprattutto la polemica linguistica, condotta con inaudita asprezza e aperta malafede dal Gigli contro l'Accademia della Crusca, e l'assurdità della tesi da costui ...
Leggi Tutto
CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] 'altra furono pubblicati dall'antropologo criminale F. Cascella alcuni frammenti che, non avendo subito nessuna revisione linguistica, conservano un singolare fascino letterario, proprio per la scrittura rudemente espressiva.
Entrambi i testi, rari ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] («Un orologio di profilo», 1965) e Een vis zwemt uit zijn taalgebied («Un pesce nuota fuori dalla sua area linguistica», 1976), e J. Bernlef. Per la strada intrapresa dagli sperimentalisti proseguono Merlijn («Merlino», 1962-66), che fin dall’inizio ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] rinomato di quest’epoca è Sa῾adyāh ben Yōsēf, Gā’ōn di Sūrā (882-942), iniziatore della filosofia e della linguistica ebraiche; tradusse anche la Bibbia in arabo. Anche gli E. d’Egitto cominciarono a partecipare alla diffusione della civiltà ebraica ...
Leggi Tutto
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...