Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] Di questa trasformazione, che altro non fu se non una formale presa d'atto di un progressivo e irreversibile processo di latinizzazione Commodilla (via Ostiense) definisce esattamente la logica degli interventi damasiani che miravano concretamente ad ...
Leggi Tutto
I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] , oltre all’autonomia, erano fatti salvi, almeno da un punto di vista formale, alcuni elementi come lo sforzo di organizzare il sindacato a partire dall’azienda e la logica della contrattazione a tutti i livelli. Ma queste eredità erano accettate in ...
Leggi Tutto
Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] dell'oscura foresta primigenia della mente umana incolta". La logica conclusione non poteva che essere un'esortazione a ‟emergere infatti era attivamente coinvolta in trattati o impegni formali con e verso le ex madrepatrie nella sfera politica ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] fu, ancora una volta, tutt’altro che soltanto formale e ordinamentale. Essa consolidò, anzi, quella frontiera di del Mezzogiorno fu connotata da tratti profondamente connessi alla logica e ai caratteri propri della realtà del Mezzogiorno: ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] religiosa di Costantino e dei suoi rivali con una logica di potenza e di controllo sui territori orientali dell’ consecratio della città ha luogo nel 330; l’equiparazione anche formale di Roma e Costantinopoli si sarebbe compiuta, secondo Calderone, ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] ai quattro anni, un corso istituzionalizzato di filosofia, studiando logica, etica, fisica e metafisica (anche se a volte erano probabilmente molto rigide ma non erano mai state formalmente codificate se non nei manuali di galateo.
Man mano ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] attenuti. Stefano si premurò inoltre di sancire in modo formale la responsabilità che Pipino e i suoi due figli Carlo viene dopo il passo sul preteso confine obbedisce a una logica diversa e circoscrive di molto la portata territoriale della promessa ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] scienze sociali non abbiano proceduto anche in virtù di una logica interna: la loro considerazione in chiave di sociologia del Georg Simmel e di Leopold von Wiese - la struttura 'formale'.
Il ricorso alla nozione di società appartiene però a una ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] pubblica col passare degli anni sempre meno reale che formale, ma tale situazione si rivelò in seguito come una Il fallimento del tentativo conciliatorista, ha affermato Fausto Fonzi, era logico e inevitabile. Sincera era certo la volontà di pace di ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] da un punto di vista ontologico. Un campo era una struttura formale, non la realtà. Sorgeva allora la questione di quale realtà fosse si spegneva su una crisi metodologica che incrinava la logica interna alla scienza classica, ma si apriva verso i ...
Leggi Tutto
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...