CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] la Chiesa cattolica. Almeno da un punto di vista formale (nella sostanza molti dei cambiamenti erano già avvenuti in 1992). Le notizie si susseguivano quasi secondo una logica prevista, contribuendo a destabilizzare un mondo politico già ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] mai avrebbe potuto svilupparsi su un piano di parità.
La logica delle cose spingeva però sempre di più la politica italiana su in seguito l'esplicazione di una egemonia sempre più formale nelle zone destinate al controllo dell'ùnperialismo italiano. ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] delle prerogative del clero, oggetto di una deferenza oramai puramente formale. A Torino infine il C. ebbe modo di osservare da uno dei regni più arretrati d'Europa? Se mai, la logica ferrea delle cose lo spingeva a prelevare la ricchezza senza ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] le speranze di accordo con Damasco o Beirut. "Più una logica da generale che da politico. Funzionò poiché si trattava di risolvere con l'acquisizione della cittadinanza israeliana. Un'annessione formale della Cisgiordania e di Gaza (e dunque un' ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] di instaurare un rapporto che andasse al di là del formale ma sincero apprezzamento delle reciproche doti intellettuali. Egli comunicò al esposti in una concatenazione estremamente stringata e logica. Per giudicare la corretta proporzione tra pena ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] eversiva dei lavoratori e della loro volontà di superare la logica corporativa, cara ai riformisti, in un comune fronte di , fondati da Mussolini. Egli non aderì mai, in modo formale, al nuovo movimento - perché sarebbe stato incompatibile con la ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] contro il D. si intensificarono e pur non essendo ancora formalmente indiziato, egli sentì la necessità di difendersi, in un'accorata opinioni correnti questa sostituzione avrebbe un'unica logica: Mussolini aveva bisogno di rapidi successi militari ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] , oltre che in uno specifico retaggio di civiltà, nella logica dei rivolgimenti di questo scorcio di secolo e in una del 1979 gli sciiti hanno prestato un'obbedienza puramente formale al potere politico, riservando quella sostanziale ai loro capi ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] idee del '700 illuminista, l'uomo della ragione e della logica analitica, operò profondamente in quegli anni sul F. l'influsso che egli avrebbe voluto contrapporre alla democrazia unitaria e "formale" di Mazzini, e lo indussero a tornare agli studi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] , perché «lascia impregiudicata la natura empirica» e il «contenuto reale» delle formazioni storiche, mentre l’altra ha maggior valenza logico-formale (Carteggio, 3° vol., cit., p. 412).
La crisi teorica e politica di fine secolo
Di nuovo, non si ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...