Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] i suoi anni romani, a credere a quanto scrive Vasari a proposito delle sue relazioni con Marcantonio Giustiniani. In realtà, una lettera di Lorenzo Lotto dell'agosto 1527 elenca, fra gli impegni dell'amico scultore, l'esecuzione di una "sepoltura ...
Leggi Tutto
La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] 9 aprile papa Onorio III li incoronò nella chiesa di S. Lorenzo fuori le Mura. A Roma furono raggiunti anche dagli emissari nel 1236. Essi vennero a patti con il duca Stefano Giustinian, cedendo il castello di S. Nicolò e altri punti fortificati ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] delle più importanti famiglie patrizie (Morosini, Bembo, Giustinian, Nani Mocenigo, Albrizzi, Memmo) compaiano nel o vuoti, come notavano visitatori sconsolati (e solitari), tra cui Lorenzo Da Ponte.
Dagli anni Trenta, con la ripresa dell’economia, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] 1988.
Sull’Umanesimo veneto:
P.H. Labalme, Bernardo Giustiniani. A Venetian of the Quattrocento, Roma 1969.
La . Nota sulle dediche del “Principe” di Machiavelli a Giuliano e a Lorenzo de’ Medici, «Archivio storico italiano», 1998, 575, pp. 73-92 ...
Leggi Tutto
Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] (1937, sempre a Ca’ Pesaro), Veronese (1939, a Ca’ Giustinian): le prime due dovute ancora a Barbantini, la terza a un figure dell’arte veneta: Bellini (1949), Tiepolo (1951), Lorenzo Lotto (1953), Giorgione e i giorgioneschi (1955), quindi ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] 160 acri tra le Terme di Diocleziano e la porta di S. Lorenzo, ad est della basilica di S. Maria Maggiore: era la stessa somma affidò l'ufficio di tesoriere generale a Benedetto Giustiniani. L'ufficio di auditore generale della Camera fu dato per ...
Leggi Tutto
La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] Di questa crisi, più che del tentato golpe De Lorenzo di cui si è parlato molto negli anni successivi, anche Giovanni Malagodi. Nel 1973, però, dopo il patto di Palazzo Giustiniani tra Moro e Fanfani, quest’ultimo tornò alla segreteria del partito, ...
Leggi Tutto
CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] coeve di cui disponiamo sono per il primo viaggio una lettera di Lorenzo Pasqualigo, raccolta dal Sanuto (I, 806), scritta da Londra il , prima che una malattia - come commenta Agostino Giustiniani - lo mandasse "a cercare i paesi dell'altro ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] prevalentemente tomistico che si muovevano in direzione opposta tanto alla defilosofizzazione chiesta da Lorenzo Valla quanto alla scritturalità auspicata da Tommaso Giustiniani e da Vincenzo Querini. Gli strumenti di controllo creati dall’ideologia ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] con "una compilazione di leggi ad esempio dei Teodosi e dei Giustiniani" (III, pp. 14 s.). Federico, afferma Gregorio, propagò in nei secoli successivi, nella Raccolta Aragonese donata da Lorenzo il Magnifico a Federico d'Aragona, nell'Italia ...
Leggi Tutto