GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] dei quali formano il primo volume, Studi lucreziani, dell'edizione stessa, che si apre con due ampi saggi introduttivi su Lucrezio ed Epicuro. Nata su richiesta dell'editore Loescher, che la incluse nella sua "Collezione di classici greci e latini ...
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sublime
Dal lat. sublimis, comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta», quindi (in senso spirituale, intellettuale, estetico) «nobilissimo, eccelso», «la [...] separa quello stesso soggetto dal pericolo appunto percepito. Il s., dunque, come espressione di quel «naufragio con spettatore» che Lucrezio, per la prima volta, tematizza nel II libro del De rerum natura. In questo senso, sempre secondo Burke, il ...
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RONCIONI, Marco
Anna Maria Pult Quaglia
– Nacque a Prato da Emilio di Luca di Giovan Battista. Secondo Sebastiano Nicastro (1919, p. 52) la nascita si deve collocare nel 1596. L’indicazione viene da [...] interesse. Le opere degli autori latini, poeti, storici e prosatori, sono numerose (Ovidio, Sallustio, Giovenale, Orazio, Virgilio, Lucrezio, Cicerone), ma non mancano gli autori italiani: Boccaccio, presente sia con il Decameron sia con la Vita ...
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FERRANDO (Ferrante), Tommaso
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Treviglio (prov. di Bergamo) prima della metà del sec. XV da famiglia non troppo agiata, come afferma egli stesso in una lettera al cronista [...] Quattrocento. Stanno a testimoniarlo le edizioni del De viris illustribus di Aurelius Victor, dei De rerum natura di Lucrezio e della Batrachomyomachia di Omero nel primo periodo, i Carmina differentialia di Guarino Veronese, la Bucolica di Virgilio ...
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DIONISI (Donise, De Dionisi, De Dionysiis), Paolo
Maria Muccillo
Nacque a Verona, ma ignota è l'esatta data della sua nascita.
Le varie anagrafi che la riferiscono (Archivio di Stato di Verona, Comune [...] a dura prova dalle esigenze della precisione scientifica. L'autore assume a modello i precedenti classici di Virgilio e Lucrezio, ma non sacrifica mai alla piacevolezza poetica la correttezza scientifica del suo discorso. Dell'occhio il D. descrive ...
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LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] , la sua velocità deve essere perciò più grande di quella di qualunque altro proietto. Agli atomisti si riattacca invece Lucrezio che con loro afferma: "sunt igitur iam formarum vestigia certa quae volgo volitant suptili praedita filo". Di Claudio ...
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SVETONIO, Gaio Tranquillo
Arnaldo Momigliano
SVETONIO, Gaio Tranquillo (C. Suetonius Tranquillus).a - Biografo ed erudito romano. Nacque in data incerta, forse intorno al 69 d. C., da un tribuno angusticlavio [...] di recente con serî argomenti (A. Rostagni). Contestate fortemente sono la derivazione da Sv. della cosiddetta vita borgiana di Lucrezio e della vita di Persio. Esclusa la derivazione delle vite di Giovenale. Degli oratori e degli storici, le cui ...
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GELLIO, Aulo (A. Gellius)
Vincenzo Ussani
Scrittore latino del sec. II d. C. Della sua vita sappiamo quel poco che ci dicono le sue Notti Attiche. V'è chi l'ha supposto africano, ma era certo a Roma [...] amaror in Georgiche, II, 247, sulla base d'un manoscritto proveniente dalla casa e dalla famiglia di Virgilio e sull'analogia di Lucrezio IV, 221; o quando a I, 7 fa intervenire il criterio del ritmo nella restituzione di un testo ciceroniano. In un ...
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Poeta e critico francese. Nacque a Parigi il 9 aprile 1821. Della sua educazione giovanile si può dire che non fosse trascurata, ma che le mancasse il sostegno ed il conforto di caldi affetti famigliari. [...] e insistendo con sottigliezza da poeta-casuista nell'analizzare quell'angoscia, quell'amari aliquid cui già il pagano Lucrezio accenna fuggevolmente, era giunto a esplorare quel fondo oscuro dello spirito umano, nel quale, come già aveva detto ...
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PLINIO il Vecchio
Francesco ARNALDI
C. Plinius Secundus, o, come più comunemente si dice, per distinguerlo dal nipote, P. il Vecchio, nacque a Como (Novum Comum) tra il 23 e il 24 d. C. Giunse giovanissimo [...] che fanno della Naturalis Historia una fonte precipua per la storia della lingua e dello sforzo fatto dai Latini, da Lucrezio ai traduttori di Oribasio, per impadronirsi delle forme del pensiero scientifico greco e per dare un'adeguata espressione a ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....