RAMUSIO, Giovanni Battista
Massimo Donattini
RAMUSIO (Rannusio, Ramusius, Rhamnusius, Rhamusius), Giovanni Battista. – Secondo la Cronaca Ramusia di Girolamo Ramusio juniore, nacque a Treviso il 20 [...] Cicogna, 1853) confermano un intenso lavorio su Quintiliano, ma anche su altri testi stampati da Manuzio (Columella, Virgilio, Lucrezio).
I contatti con l’ambiente aldino proseguirono anche dopo la morte del fondatore: Francesco d’Asola gli dedicò la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mondo vivente: le piante, gli animali e gli uomini
Antonio Clericuzio
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In questo capitolo sono trattate le dottrine dei Greci [...] variabilità della materia.
Laddove in Aristotele il mondo vivente compendia la finalità immanente alla natura, nel De rerum natura di Lucrezio si afferma l’origine spontanea di tutte le creature, uomo compreso. In una lontana età dell’oro la Terra ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] , la raccolta si compone di 10 brevi prose, ciascuna introdotta da epigrafi tratte da poeti classici latini (Orazio, Virgilio, Lucrezio, Persio), e di 12 poesie di vario metro (terzine, sciolti, ode, canzone, ottava), fra cui le celebri La solitudine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Matteo Maria Boiardo, conte di Scandiano, feudatario degli Este e imparentato con [...] La bella mano, che ha diverse affinità con gli Amores; presenti anche gli auctores latini, tra cui in particolare Catullo, Lucrezio, Virgilio e Ovidio, del resto già ampiamenti utilizzati da Boiardo nella sua lirica latina.
Le opere “minori”
Le opere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] del vacuo (1675, ma pubblicato postumo nel 1694). Tra gli antichi, egli rivela di accogliere suggestioni da Platone, Epicuro e Lucrezio; tra i moderni da Galileo Galilei (1564-1642), Pierre Gassendi (1592-1655) e Robert Boyle. L’influenza di questi ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] i confini della letteratura greca e dell'età classica.
Si occupò anche di letteratura latina (Ovidio, Giovenale, Lucrezio, Petronio, Orazio, Catullo, Virgilio), sottolineando sempre la peculiarità dell'apporto romano rispetto ai modelli greci, fino ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] ha invece il suo capostipite nell'atomismo di Democrito e di Epicuro, ripreso nel De rerum natura di Lucrezio, che fu fonte di ispirazione per tutte le concezioni materialistiche (T. Hobbes), sensistiche (É. Bonnot de Condillac), meccanicistiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] panorama europeo, come canale di diffusione della nuova scienza. Sulla scia della rinnovata conoscenza di autori come Lucrezio, Manilio e Arato, essa si sviluppa soprattutto nella seconda metà del secolo fino alle massime espressioni negli Hymni ...
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Valla, Lorenzo
Davide Canfora
Tra le figure più rappresentative e complesse dell’Umanesimo italiano – filologo, storiografo e commentatore della storiografia antica, filosofo, studioso e storico della [...] e la sua laica disinvoltura gli consentirono certamente di apprezzare molti aspetti della ‘filosofia del giardino’. Di Lucrezio (→), peraltro, M. aveva trascritto personalmente una copia. L’idea che le divinità si disinteressassero alle vicende umane ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] vivo. L’autore non rinuncia a ritrarre personaggi scomodi come Galileo Galilei (il cui elogio somiglia a quello di Epicuro in Lucrezio) e Tommaso Campanella, inserito in un dittico di domenicani illustri e accoppiato, non senza malizia, a quel Nicolò ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....