Germania
Stato dell’Europa centrale il cui nome, Germania (ossia «Paese dei germani»), fu dato originariamente dai romani ai territori della provincia Belgica nei quali si erano insediati popoli provenienti [...] , la G. visse il conflitto che attraversò la religione e la Chiesa anche come scontro tra principi schierati pro o contro Lutero, pro o contro l’imperatore Carlo V, impegnato nell’avversare la Riforma. La guerra dei contadini, che nel 1525 attraversò ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] (1536), in 27 articoli, elaborata da M. Butzer e V. Capitone, che realizza una mediazione fra le dottrine di Lutero e di Zwingli. Il gruppo di confessioni dominato da Calvino comprende, dopo il Catechismo ginevrino del 1545, il Consensus tigurinus ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] ai vescovi di tenere le loro mogli.
In Occidente un vero e proprio ripudio del c. ecclesiastico si ebbe soltanto con Lutero, seguito in ciò dagli altri riformatori. In opposizione a tale tendenza, il Concilio di Trento, confermando e chiarendo un ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] marzo 1527 venne eletto savio di Terraferma; nell'aprile riferì in Senato delle sue missioni ma quando venne a parlare di Lutero il doge lo interruppe bruscamente. Nel giugno 1527 ebbe colloqui con Lodovico di Canossa oratore del re di Francia; il 27 ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] come quelli, notissimi, che si ebbero sotto i papi del Rinascimento, in particolare Leone X (1515-17), contro cui protestò Lutero. Il Concilio di Trento vi mise ordine con il decreto De indulgentiis che riassumeva la dottrina cattolica e imponeva di ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] e la crisi religiosa in Germania, egli lascia intravedere, dietro la ripugnanza per l'uso della forza in materia di religione (Lutero: "erat enim potens armis ac vir ferocissimus"), una certa simpatia per la fede e la speranza che animano e rendono ...
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GIANNONE, Giovanni
Piero Doria
Figlio naturale di Pietro ed Elisabetta Angela Castelli, nacque a Napoli ai primi di marzo del 1715. Dopo la fuga del padre a Vienna nel 1723, in seguito alla pubblicazione [...] governare), riveduti e corretti dal padre, e tradusse dal francese alcuni opuscoli (tra i quali il Racconto del diavolo con Lutero sopra le messe private e l'unzioni de' preti, colle riflessioni fatte da' nostri dottori cattolici; il Trattato dell ...
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LUDOVISI (Ludovici, Lodovici), Daniello (Daniele)
Vittorio Mandelli
Di famiglia cittadina, nacque a Venezia nel 1490; fu uno degli otto figli di Ludovico di Pietro.
Poche le notizie sui fratelli: Pietro [...] tra i papi Leone X e Clemente VII, divisi dal breve pontificato di Adriano VI, teso a confrontarsi con la riforma di Lutero, e vicino alle posizioni dei Veneziani. Che il ruolo del L. presso il Foscari fosse di rilievo lo testimoniano gli affari che ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] a relegare per sempre il grande imperatore nel regno delle ombre. K. condivide dunque con Nietzsche l'avversione per Lutero e la convinzione che all'origine della decadenza della civiltà moderna vi sia l'opposizione tra antichità e cristianesimo; ma ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] di Stato di proporzioni inimmaginabili. Alcuni storici americani spiegavano tali crimini con una mancata evoluzione politica della Germania da Lutero a Hitler (McGovern 1941), di cui l'ascesa e la caduta del Terzo Reich (Shirer 1960) erano stati solo ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....