MUSURO, Marco
Paolo Pellegrini
(Μάρκος Μουσοῦρος). – Nacque da Giovanni a Candia di Creta attorno al 1475. La nascita, tradizionalmente fissata al 1470 sulla base di una testimonianza di Erasmo da Rotterdam, [...] Iddio di chiamarlo a Sé, e domenica a hore X morse» (Manoussacas, 1970, p. 462). Essendo il 29 un e n. 83, 282 n. 109; Id., 2010D, p. 343 n. 111.
Fonti e Bibl.: M. Sanuto, I Diarii, a cura di R. Fulin et al., I-LVIII, Venezia 1879-1902, passim; ...
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prima (pria)
Ugo Vignuzzi
Avverbio (e, in unione con ‛ che ' o ‛ di ', introducendo una proposizione dipendente, congiunzione) temporale, di media frequenza nell'opera dantesca. Anche se a rigore le [...] si può vedere inoltre If XXXI 1 Una medesma lingua pria mi morse / ... e poi la medicina mi riporse, e 6, III 5 9 Ver è ch'ad ora ad ora indi discende / una saetta, che m'asciuga il lago / del cor pria che sia spenta; XVII 3 Lo sottil ladro... prima ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] 1898; infine, la trasmissione transoceanica del segnale Morse nel 1901) e il settantesimo compleanno della . Televisione, radio, intimità, Roma: Rai-ERI, 1998.
Huber, D. M., Runstein, R. E., Modern recording techniques, Indianapolis, Ind.: Sams Pub., ...
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vero
Alessandro Niccoll
Ha numerose occorrenze, e copre un campo semantico assai vasto, contrapponendosi spesso a ‛ falso '. È adoperato più frequentemente come attributo che non come predicato; compare [...] di Val di Magra... / sai, dillo a me; XI 118 Tuo vero dir m'incora / bona umiltà; Fiore CXCIV 14 non dicea già mai parola vera; e così ma, per ch'i faccia il viso tristo, / i' son di buon morse' dentro farcito " (Civ 13); e così in CIV 11, CVI 2.
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SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano
Michele Maccherini
SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano. – Silvestro di Giacomo di Paolo, citato dai documenti anche come Silvestro [...] Angelo di Marco di Stroncone «nepote de Silvestro di Iacopo da Sulmona. Morse so zio so anni 4» (Chini, 1954, p. 357).
Fonti Cattedrale di Lucca. Studi e restauri, a cura di A. D’Aniello - M.T. Filieri, Lucca 2011, pp. 21-97; G. Boffi, L’Urna ...
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sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] sì presso; in VII 42 nulla già mai sì giustamente morse, è probabile il valore comparativo di sì, implicito nella io no lo intendo, sì parla sottile), 3 delle Rime (C 25 Amor…/ non m'abbandona; sì è bella donna / questa crudel; CI 5 'l mio disio... ...
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SELLARI, Girolamo detto Girolamo (Girolamino) da Carpi
Alessandra Pattanaro
Francesca Mattei
– Figlio del pittore Tommaso da Carpi e di madre ignota, nacque a Ferrara nel 1501 e risiedette nella contrada [...] del pagamento datato 1° agosto fu apposta la scritta «morse», a conferma della data di morte asserita da Vasari ( c. 1550 to c. 1640, I-II, London 1983, pp. 96 s.; A.M. Fioravanti Baraldi, G. S. detto da Carpi, in Pittura bolognese del ’500, a ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] i. è assunta per pura esemplificazione - il Minotauro sé stesso morse, / sì come quei cui l'ira dentro fiacca, If Azzo VIII a far uccidere Iacopo del Cassero: quel da Esti il fé far, che m'avea in ira / assai più là che dritto non volea (Pg V 77; per ...
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vincere [III singol. imperf. ind. vincea e vincia: cfr. Parodi, Lingua 254, 358; partic. pass. vincuto, in Fiore CCXIII 6, e venta, in Rime LXXI 2; v. Barbi-Maggini e Parodi, Lingua 175]
Alessandro Niccoli
Verbo [...] dubbio al trionfo riportato da Cristo sulla morte e sull'Inferno: Ben m'accors'io ch'elli era d'alte lode, / però ch'a altri " nel momento di morire "); Pg XXXI 89 Tanta riconoscenza il cor mi morse, / ch'io caddi vinto; If VII 116 Figlio, or vedi / l ...
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MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] -161).
Nel 1903, poco dopo la trasmissione transatlantica da parte di Marconi (1901) di segnali Morse udibili solo come leggero ticchettio in cuffia, il M. riuscì a effettuare i primi esperimenti e le prime trasmissioni di radiotelefonia (Ricerche ed ...
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morse
mòrse s. m. – Sostantivazione del nome del pittore statunitense Samuel F. B. Morse (1791-1872) usata per indicare il codice telegrafico da lui inventato, detto anche alfabeto Morse, adottato internazionalmente sia per la radiotelegrafia...
morso2
mòrso2 s. m. [lat. mŏrsus -us, der. di mordēre «mordere», part. pass. morsus]. – 1. a. L’atto del mordere (di uomini o di animali), dell’affondare cioè i denti in una materia, per staccarne un pezzo o anche solo per produrvi un’incisione....