Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] (l'autore è Peter Loyd mentre il fumettista Mœbius è l'ideatore dei costumi) sono, in , del film The abyss diretto da James Cameron. Successivamente, in circostanze tragiche, (2000; Il gladiatore) diretto da R. Scott hanno l'effetto di sembrare così ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] serie di m. di m. descrive il risveglio di un caseggiato newyorkese, poi, entrata nell'appartamento di Jeff (James Stewart), , in "Cineforum", luglio-agosto 1997, 366, pp. 29-35.
R. Rovescalli, Il cinema e le sue sorelle. L'evoluzione digitale nella ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] nel 1993 e nel 1997; Titanic, 1997, di James Cameron), altri che non superano il livello della favola Jefferson-London 1990.
J. Douy, M. Douy, Décors de cinéma. Les studios français de Méliès à nos jours, Paris 1993.
R.S. Sennett, Setting the scene. ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] del terrore nei primi adattamenti da opere letterarie, da M. Shelley (Frankenstein), R.L. Stevenson (Dr. Jekyll and Mr. Hyde), 'di seconda classe' mostra a un disperato George Bailey (James Stewart), che vorrebbe non essere mai nato, come sarebbe ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] Buchman, autore di commedie geniali e R. Riskin, che scrisse per il maggior Giacomo Debenedetti, Ivo Perilli, M. Soldati, Alberto Moravia Robert Towne (Chinatown, 1974, di Roman Polanski) e James Toback (The gambler, 1974, 40.000 dollari per non ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] .
Con le importanti esperienze in Quo Vadis? di M. LeRoy (1951), Elena di Troia (1955) di R. Wise, Ben-Hur (1958) di W. Wyler East Side newyorkese, Noodles (De Niro) e Max (James Woods), dagli anni Venti, quando capeggiavano una banda di teppistelli ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] nell'edizione del 1983 Terms of endearment (Voglia di tenerezza) di James L. Brooks ha ottenuto cinque O.; nell'edizione del 1986 (1983).
Bibliografia
R. Osborne, 70 years of the Oscar , New York-London-Paris 1999; R. Casalini, M.G. Ligato, ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] e di H. Berlioz) a She di H.R. Haggard. Ma dell'opera originale, oltre al riferimento I. Fleming che hanno per protagonista James Bond, l'agente 007 con ' 77-84.
E. Flaiano, Progetto Proust, a cura di M. Sepa, Milano 1989.
S. Chatman, Coming to terms: ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] come Montgomery Clift, Gérard Philipe, James Dean, Terence Stamp, Pierre Clementi, come David Cronenberg di girare, nel 1993, M. Butterfly, in cui si narra la vicenda . della Volpe, Critica del gusto, Milano 1966.
R. Barthes, S/Z, Paris 1970 (trad. it ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] train from Madrid (1937) diretto da James Hogan, Blockade (1938; Marco il G.I. Jane (1997; Soldato Jane) di R. Scott.Tradizionalmente, a parte i casi in di Henry C. Potter; This is the army, 1943, di M. Curtiz; Oh! What a lovely war, 1969, Oh! ...
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