Day-Lewis, Daniel (propr. Daniel Michael Blake)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Londra il 29 aprile 1957. Legato alla grande scuola teatrale inglese ma allo stesso [...] con il grande Laurence Olivier in The Bounty (1984; Il Bounty) di Roger Donaldson. Ma è stato solo nel 1985 che l'eclettismo di D.-L dell'essere) di Philip Kaufman, tratto dall'omonimo romanzo di M. Kundera. I successivi My left foot e The last of ...
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Colette (propr. Colette, Gabrielle-Sidonie)
Catherine McGilvray
Scrittrice francese, nata a Saint-Sauveur-en-Puisaye (Yonne) il 28 gennaio 1873 e morta a Parigi il 3 agosto 1954. Autrice di romanzi di [...] cachée (1918) diretto dalla stessa Musidora e da Roger Lion. Storia melodrammatica in cui una ragazza sposa un omonimo film del 1958 diretto da Vincente Minnelli.
Bibliografia
D.M. Norrell, Colette: an annotated primary and secondary bibliography, ...
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Martinelli, Elsa
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Grosseto il 13 gennaio 1935. Bruna, longilinea e con grandi occhi scuri, così da essere lanciata come la Audrey Hepburn italiana, la [...] Pasolini, in cui la M. ha il ruolo di una prostituta. In … Et mourir de plaisir (1960; Il sangue e la rosa) di Roger Vadim, tratto da di una temibile pistolera. Dalla metà degli anni Settanta, la M. ha ridotto la sua attività nel cinema, tornando a ...
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Stallone, Sylvester
Federico Chiacchiari
Attore, regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 6 luglio 1946. Caratterizzatosi come uno dei più grandi working class hero, [...] mom will shoot (1992; Fermati, o mamma spara) di Roger Spottiswoode. Negli anni successivi ha offerto ottime prove nel drammatico Cop thriller inglese diretto nel 1971 da Mike Hodges.
Bibliografia
M. Daly, Sylvester Stallone: an illustrated life, New ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] scena e il film di J. Cocteau, il film di M. Camus ecc.
Via via la rievocazione della storia di Orfeo di J. Offenbach; il mimodramma Orphée (1913; rappresentato 1926) di J. Roger-Ducasse; Orpheus und Eurydike (1926) di E. Křenek; il dramma musicale ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] il teatro nel teatro, e se in Don Chisciotte di M. de Cervantes il protagonista legge nel libro che lo fa esistere e No way out (1987; Senza via di scampo) di Roger Donaldson. Gli esempi potrebbero continuare citando molte opere di Brooks, oppure ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] e Nana, 1926) e negli anni Trenta aveva prodotto con Roger Richebé alcuni film molto commerciali. Nel corso degli anni Cinquanta, finendo spesso per conferirle un aspetto rivoluzionario.
bibliografia
M. Marie, La Nouvelle vague: une école artistique, ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] le cui scenografie (l'autore è Peter Loyd mentre il fumettista Mœbius è l'ideatore dei costumi) sono, in molte inquadrature, v. oltre: Sonoro). In Who framed Roger Rabbit? (1988; Chi ha incastrato Roger Rabbit?) di Robert Zemeckis sono state ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] quelle del film del terrore nei primi adattamenti da opere letterarie, da M. Shelley (Frankenstein), R.L. Stevenson (Dr. Jekyll and Mr. negli Stati Uniti, un produttore e regista indipendente, Roger Corman, realizzò una serie di ottime (e disinvolte) ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] ; Von Richthofen and Brown, 1970, Il Barone rosso, di Roger Corman), al dramma sentimentale (Waterloo bridge, 1940, Il ponte di Irene Castle, di Henry C. Potter; This is the army, 1943, di M. Curtiz; Oh! What a lovely war, 1969, Oh! Che bella guerra, ...
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tweener s. m. Il colpo effettuato da un giocatore, spalle alla rete, che colpisce con la racchetta la palla da tennis quando quest’ultima è tra le sue gambe. ◆ Chissà cosa penserà il vecchio campione argentino Guillermo Vilas, il vero inventore...
sandalo gioiello
loc. s.le m. Sandalo arricchito con pietre e decorazioni preziose o di bigiotteria. ◆ Altrettanto spettacolare è lo show del giovane Alessandro De Benedetti. Le sue ragazze, affascinate dai riti esoterici, si travestono da...