Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] Hopper, ma già The wild angels (1966; I selvaggi) di Roger Corman possedeva tutti gli elementi propri del genere.
Le origini
A kojāst (1987; Dov'è la casa del mio amico) e Ta῾m-e gilāss (1997; Il sapore della ciliegia), nonché Viagem ao princípio do ...
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New Hollywood
Franco La Polla
Espressione usata per definire quello che è stato probabilmente il maggior fenomeno di rinnovamento del cinema statunitense dai tempi dell'avvento del sonoro, un fenomeno [...] Nicholson, il cui regista più attento alla mutata sensibilità fu Roger Corman. La creazione di questo nuovo tipo di pubblico (un sopravvissuto della vecchia Hollywood) in R.P.M. (1970; R.P.M. Rivoluzioni per minuto). Dall'altro lato si assistette ...
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Giovanile, cinema
Federico Chiacchiari
L'espressione cinema giovanile, o youth movie, non delimita semplicemente uno specifico genere né un periodo della storia della produzione cinematografica, quanto [...] Samuel Z. Arkoff e James H. Nicholson, e più tardi Roger Corman, tra cui The fast and the furious (1954) di
F. Pivano, Beat hippie yippie: dall'underground alla controcultura, Roma 1972.
M. Wood, America in the movies, New York 1975 (trad. it. Milano ...
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Rock Movie
Giandomenico Curi
Con questa espressione si intende un filone cinematografico nato nella seconda metà degli anni Cinquanta insieme al rock and roll, che nel film ha una funzione determinante, [...] più avuto lo stesso impatto. Da lì sarebbe partito il r. m.: un'altra storia, un altro linguaggio, un altro immaginario e un scritta dal chitarrista Pete Townsend e interpretata dal cantante Roger Daltrey, e Quadrophenia (1979) di Franc Roddam, ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] Attore brechtiano, fu il protagonista, assassino pedofilo, di M (1931; M, il mostro di Düsseldorf) di Fritz Lang. L' Price alle parodie che il produttore e regista di film a basso costo Roger Corman trasse dai racconti di E.A. Poe, Tales of terror ( ...
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Bardot, Brigitte
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 28 settembre 1934. Impostasi sulla scena nella seconda metà degli anni Cinquanta, si è conquistata nel decennio successivo [...] notata da un collaboratore di Marc Allégret, l'aiuto regista Roger Vadim, che la introdusse nel mondo del cinema, indirizzandola T. Crawley, Bébé: the films of Brigitte Bardot, London 1975.
M. Gabanelli, A. Mattirolo, Brigitte Bardot, Roma 1983.
G. ...
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Les enfants du paradis
Sandro Toni
(Francia 1943-44, 1945, Amanti perduti, bianco e nero, 180m); regia: Marcel Carné; produzione: Raymond Borderie, Fred Orain per Pathé; sceneggiatura: Jacques Prévert; [...] fotografia: Roger Hubert; montaggio: Henry Rust, Madeline Bonin; scenografia: Alexandre Trauner; musica: Joseph Kosma, Maurice du mélodrame, in "Cahiers de la cinémathèque", n. 28, mai 1979.
M. Chion, Le dernier mot du muet, in "Cahiers du cinéma", n. ...
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Arcalli, Kim (propr. Franco)
Enzo Siciliano
Montatore e sceneggiatore, nato a Roma il 13 marzo 1929 e morto ivi il 24 febbraio 1978. Eminente figura di cineasta, seppe innovare lo stile del montaggio [...] passi nel delirio (1967) film firmato anche da Roger Vadim e Federico Fellini, collaborazione questa molto significativa, che pp. 114-20).
Bibliografia
Kim Arcalli: montare il cinema, a cura di M. Giusti, E. Ghezzi, con la collab. di S.G. Germani, ...
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Who Framed Roger Rabbit
Andrea Meneghelli
(USA 1988, Chi ha incastrato Roger Rabbit, colore, 96m); regia: Robert Zemeckis; produzione: Touchstone/Amblin/Silver Screen; soggetto: dal romanzo Who Censored [...] Monthly film bulletin", n. 659, December 1988.
P. Cherchi Usai, Chi ha incastrato Roger Rabbit, in "Segnocinema", n. 36, gennaio-febbraio 1989.
M.J.P. Wolf, In the Frame of Roger Rabbit: visual compositing in film, in "Velvet light trap", n. 36, fall ...
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Universal Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense fondata nel 1912 e nata dalla fusione tra la Independent Motion Picture Corporation di Carl Laemmle, la Bison Life [...] inaugurare un nuovo filone, il melodramma femminile, affidando a John M. Stahl la regia di Back street (1932; La donna proibita ) di Stephen Sommers, la produzione inglese Notting Hill di Roger Michell, e il cult giovanile American pie, di Paul Weitz ...
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tweener s. m. Il colpo effettuato da un giocatore, spalle alla rete, che colpisce con la racchetta la palla da tennis quando quest’ultima è tra le sue gambe. ◆ Chissà cosa penserà il vecchio campione argentino Guillermo Vilas, il vero inventore...
sandalo gioiello
loc. s.le m. Sandalo arricchito con pietre e decorazioni preziose o di bigiotteria. ◆ Altrettanto spettacolare è lo show del giovane Alessandro De Benedetti. Le sue ragazze, affascinate dai riti esoterici, si travestono da...