GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] come nelle altre tragedie da lui tradotte e la dimensione etica e spirituale del testo, difficilmente identificabile con un "manifesto deista" (S. Rotta), ne conferma la sintonia con gli ambienti non radicali della cultura toscana. Più che dalle ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] di vera poesia; esso può considerarsi, a partire soprattutto dal suo netto rifiuto del secentismo, come il primo manifesto programmatico dell'Arcadia. Non è provata la fantasiosa notizia secondo la quale il G., scontento della collocazione del ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] negli anni 1489-90; messo in contatto con il grande umanista dai buoni uffici di Iacopo Antiquario, il C. gli manifestò il suo entusiasmo per i Miscellanea e gli chiese in prestito un buon codice dell'Apologetico di Tertulliano. Le richieste del ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] scritta da Alberto Pisani. Ma fu con la dimensione diaristica delle Note azzurre (scritte dal 1870 al 1907) che Dossi manifestò in modo magistrale il suo talento. Un diario intimo di appunti, riflessioni, progetti di libri mai portati a compimento ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] necrologi, fra cui si ricordino almeno quelli di C. Segre (Corriere della Sera), B. Garavelli (Avvenire), F. Pusterla (Manifesto), P. Gibellini (Corriere di Brescia), M. Baudino (La Stampa), M.G. Piccaluga (La Provincia pavese). Le sono stati ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] Se poi "una villa" in Normandia, nel 1583, colpita da una folgore "arse tutta", il C. gioisce per così manifesto "effetto di divina giustizia, essendo tutto quel luogo habitato da calvinisti".
II C. storiografo fu apprezzato, specie per le Historie ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] di Agostino, rivolta che indirettamente favorì la conquista dello stesso Borgo da parte del duca Ottavio Farnese (tra questi il Manifesto della rivolta degli abitanti del Borgo di Val di Taro, fatto stampare nel marzo 1579). Il L. tentò di difendere ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] alla virtù" e farle comprendere la nobiltà degli impegni domestici.
Nell'ottobre del 1850 la F. pubblicava a Genova un manifesto Alle madri italiane, per far conoscere il collegio, che fu aperto il 15 novembre. Ma già nel gennaio successivo ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] portò il L. a lamentarsi dell'uso fatto del suo nome (apparso per esempio, nel 1909 sul Figaro fra le firme del manifesto di fondazione del movimento), fu espresso nell'articolo Come ho sorpassato il futurismo (in La Voce, 10 apr. 1913).
Le ragioni ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] in entrambi da una presa di distanza verso le compromissioni con il passato regime, presa di distanza che in G. si manifestò in più occasioni, anche nel volume su De Amicis (Torino 1962), dove si incontrano pagine che suonano come efficace palinodia ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...