L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici di-viniDerivazione3. Rocco Luigi Nichil, Deantroponimici per derivazione (e ...
Leggi Tutto
Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] come in un Palazzeschi con le comiche sfilate di titoli nobiliari; traspare piuttosto la caricatura esasperata del reale come marchio di fabbrica, firma riconoscibile: insomma i cognomi di Gadda sono come i nasi di Jacovitti o, se vogliamo volare ...
Leggi Tutto
Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici di-viniDerivazione3. Rocco Luigi Nichil, Deantroponimici per derivazione (e ...
Leggi Tutto
All’origine dei marchiUna premessa terminologica: accanto al marchio aziendale (marchionimo principale), si parla di marchio di linea o di famiglia relativo a un gruppo di prodotti e di marchio individuale [...] per il singolo prodotto; si veda il caso di ...
Leggi Tutto
Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] rassegna di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici di-vini Derivazione3. Rocco Luigi Nichil, Deantroponimici per derivazione ...
Leggi Tutto
Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] popolare può essere riuscita nei secoli a collegarlo secondariamente a un agionimo, in centri come Andreis (PN; secondo Carla Marcato da lat. antrum ʻgrottaʼ + -asius anziché da S. Andrea), Barbara (AN; secondo Ettore Baldetti non da S. Barbara ma ...
Leggi Tutto
Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio [...] di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici di-viniDerivazione3. Rocco Luigi Nichil, Deantroponimici per derivazione (e ...
Leggi Tutto
Molti cognomi derivano da toponimi e coincidono perfettamente nella forma o, al più, presentano la -i finale del plurale. Alcune volte i toponimi sono popolarissimi mentre non lo è alcun portatore del [...] di indicare espressamente l’origine, segnale di autenticità e genuinità delle acque minerali (come di altri prodotti), fa sì che il marchio sia il (micro)toponimo in cui è sita la fonte: i toponimi compaiono dunque su etichette e tappi e divengono ...
Leggi Tutto
A compiangere la morte funesta di Fetonte, punito da Zeus per aver incendiato le terre d’Africa col carro paterno, vi è anche Cicno, signore dei Liguri, musico dalla voce melodiosa, legato al figlio di [...] di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici di-viniDerivazione3. Rocco Luigi Nichil, Deantroponimici per derivazione (e ...
Leggi Tutto
A chi cerca di spiegare le ragioni del successo di Vasco Rossi, i testi delle sue canzoni non possono bastare. In occasione del conferimento della Laurea honoris causa al compaesano di Zocca, Marco Santagata [...] musicale come atto comunicativo (punto 3). «L’abbondanza di interiezioni» e il «cantare molto recitato» sono diventati un «marchio di fabbrica» di Vasco (Antonelli, 2010, p. 169) e trovano la loro manifestazione più plastica nel frequente eh a ...
Leggi Tutto
marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
È il segno distintivo dei prodotti o dei servizi di un’impresa rispetto a quelli forniti dalle imprese concorrenti. Il marchio può formare oggetto di tutela per mezzo di procedura di registrazione, che per l’Italia ha luogo presso l’Ufficio...
Segno che si imprime su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche.
Antropologia
Il m. come segno di proprietà, individuale o di gruppo, è noto a numerose popolazioni di cultura diversa....