PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] internazionale che ha assunto come modello il tema della nonviolenza, criticando i modelli maschili di aggressività e oppressione sulla donna, le forme di potere maschile mutuate dal modello della guerra e della vittoria del ''forte'' sul ''debole ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] avvenuto il 6 genn. 1537, aprì a C. orizzonti del tutto imprevisti. Poiché il duca non lasciava discendenza maschile legittima e Lorenzino ed il fratello Giuliano decadevano ovviamente dal loro diritto, la sua designazione alla successione scaturiva ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] . L'intimità fra Carlo V e U., che invocò la grazia divina (1368) perché al re fosse concessa una discendenza maschile, era profonda. I sovrani Giovanni II e Carlo V condividevano con il papa lo stesso personale diplomatico, come Robert de Lorris ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] e dell'incognita della sua successione (per la mancanza non solo di discendenti, ma anche di collaterali legittimi di sesso maschile, e perché in base al testamento di Federico 111 in tale caso la successione sarebbe toccata al re d'Aragona ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] nel 1913, allorché venne eletto deputato a Napoli come socialista indipendente in occasione delle prime elezioni a suffragio universale maschile. E ancora nel 1914, quando capeggiò e portò al successo, sempre a Napoli, la lista del Blocco popolare ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] di Bari il frammento di una testa, interpretata da alcuni come testa femminile (Molajoli, 1934), da altri come maschile (Schäfer-Schuchardt, 2001, p. 223), e il busto acefalo ammantato, visto ancora nel Settecento dal viaggiatore inglese Henry ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Michael Mallet
Figlio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 25 maggio 1407.
Il nonno, Luigi di Piero, era uno degli uomini più ricchi della città, [...] la pace italiana dopo Lodi. Il 9 ott. 1468 la morte di Sigismondo Pandolfo Malatesta, privo di un legittimo erede maschile, incoraggiò Paolo II a tentare di sospendere il vicariato dei Malatesta a Rimini e a riportare la città sotto il diretto ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] ha restituito altri frammenti di statue di proporzioni e tecniche diverse, tra le quali è da ricordare un torso nudo maschile, forse inserito in un trono o in una quadriga (per una valutazione storico-artistica di questo materiale v. vulca). Alla ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] narrata e dei personaggi che vi comparivano. Qui meglio che in Ilmio romanzo è possibile cogliere nel protagonista maschile molti elementi di tipo autobiografico, soprattutto nelle caratteristiche psicologiche del ritratto che il D. ce ne offre ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] ma anche di scioperare, purché per motivi economici e non politici; introdusse nel 1912 il suffragio universale maschile; favorì l'inserimento dei cattolici moderati nella vita politica. Ciononostante, rimasero acuti i conflitti sociali e politici ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...