SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] socialiste: il Partito socialista unitario (riformisti) ebbe 437.744 voti (6,1% dei voti, con 25 deputati), il PSI (massimalisti) 338.936 voti (4,7% dei voti, con 22 deputati). I due partiti socialisti si trovarono uniti nell'opposizione aventiniana ...
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Dottrina, teoria o ideologia che postula una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale. In un’accezione più restrittiva, il s. può considerarsi come un sistema generalizzato di idee, valori e convinzioni finalizzato a guidare i comportamenti ... ...
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Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche della vita umana.
In senso più stretto, e in epoca moderna, sistema ... ...
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In senso generale, concezione della società in cui siano soppressi i privilegi sociali, attraverso la piena uguaglianza dei suoi membri, oltre che sul piano giuridico, su quello sociale ed economico, fino alla soppressione delle classi stesse. In senso più ristretto, la concezione e i movimenti che ... ...
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Il termine compare per la prima volta nel 18° sec., per designare la corrente antihobbesiana del giusnaturalismo (➔) moderno, ossia quei contrattualisti che ponevano all’origine della società non la natura egoista e ferina dell’uomo, ma la sua tendenza alla socialitas (da cui la definizione di «socialisti»). ... ...
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Leonardo Rapone
Apertosi nel segno del 'declino' e della 'crisi' della socialdemocrazia - ne erano prova sia le difficoltà in cui si dibattevano i partiti di ispirazione socialdemocratica, sia l'impegno con cui analisti e teorici della politica si dedicavano allo studio del fenomeno - l'ultimo decennio ... ...
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Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini e diretta ad assicurare l’eguaglianza economica, abolendo o quanto meno sottoponendo al controllo pubblico ... ...
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Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel XX secolo, delle dottrine e delle pratiche riassumibili sotto quel concetto, in generale si può definire il socialismo ... ...
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Iring Fetscher
sommario: 1. I limiti dello Stato sociale e la critica neoconservatrice: nuove sfide per il socialismo democratico. 2. Socialismo e ‛nuovi movimenti sociali'. 3. Obiettivi a lungo termine: una società fondata sulla solidarietà e sulla crescita culturale. □ Bibliografia.
1. I limiti dello ... ...
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IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. 4. Critica socialista al socialismo di Stato (capitalismo di Stato, socialismo burocratico). 5. Socialismo ... ...
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Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare in genere ogni forma, teorica o pratica, di affermazione delle aspirazioni, dei bisogni e dei diritti sociali ... ...
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DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] e dagli echi della rivoluzione bolscevica. In questo periodo il D. fu oggetto di pesanti attacchi da parte dei massimalisti e soprattutto di N. Bombacci. Nei confronti della rivoluzione russa il D. sosteneva che "è miraggio ingannevole credere che ...
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Partito socialista rivoluzionario russo
(Partija socialistov-revolucionerov, PSR) Partito politico russo, attivo tra il 1901 e il 1918. Il PSR sorse nel 1901 dalla fusione tra l’Unione settentrionale [...] degli attentati (93 nel 1906 e 74 nel 1907), mentre subiva la scissione della componente anarchica, che fondò l’Unione dei massimalisti. Il PSR riuscì anche a eleggere 37 deputati nella seconda Duma (1907), ma boicottò la terza e la quarta. Nel 1909 ...
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BUFFONI, Francesco
Bruno Anatra
Nacque a Gallarate il 15 febbr. 1882 da Paolo e Maria Cremona. Di precoci interessi politici, dopo un periodo di milizia nelle file repubblicane, nel 1905 aderiva al [...] direzione (31 dicembre), "pur con non celato scetticismo" (Spriano). Rovesciatesi le posizioni all'interno dello schieramento massimalista, agli inizi del '23 venne sostituito da Nobili, come rappresentante del gruppo parlamentare nella direzione del ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] della Rivoluzione russa, il G. individua nel soviet l'organo della trasformazione socialista, il punto di rottura con il massimalismo italiano è già delineato. Nel settembre 1917 in polemica con C. Treves - ma il discorso investe tutta la tradizione ...
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Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Economia
Nella [...] del potere senza il concorso dei partiti borghesi) dette origine alla distinzione fra socialisti riformisti e massimalisti.
Tecnica
Nelle macchine a funzionamento automatizzato (lavatrici, imbottigliatrici ecc.), il ciclo delle operazioni che la ...
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Partito socialista italiano (PSI)
Partito socialista italiano
(PSI) Partito politico italiano, fondato nel 1892 e sciolto nel 1994. Già all’inizio degli anni Ottanta dell’Ottocento il movimento operaio [...] italiana e superando ben presto (1920) i 200.000 iscritti. Il Congresso di Bologna (1919) vedeva intanto la vittoria dei massimalisti di G.M. Serrati e l’adesione del partito alla terza Internazionale. Tuttavia anche nel corso del «biennio rosso» e ...
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COLOMBINO, Giuseppe Emilio
Francesco M. Biscione
Più noto quale Emilio, nacque a Torino il 30 gennaio del 1884, da Federico e da Costanza Borello, e iniziò a lavorare quale operaio meccanico in un'officina [...] però la vivace polemica dei comunisti.
La nascita del partito comunista, l'inasprirsi della polemica all'interno del Partito socialista fra massimalisti e riformisti e fra partito e C.G.d.L. e, soprattutto, la marcia su Roma, tutti questi elementi ...
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PILATI, Gaetano
Roberto Bianchi
PILATI, Gaetano. – Nacque il 29 agosto 1881 nel podere Tomba, nel Comune di San Lazzaro di Savena (Bologna). Figlio primogenito dei coloni Pietro Pilati e Adele Bugamelli, [...] battaglia.
Al XVII congresso di partito (Livorno, gennaio 1921) si oppose alla scissione comunista e si schierò con i massimalisti unitari, cercando di garantire l’unità della LP mirov a guida socialista. Il tentativo non riuscì e, qualche mese dopo ...
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massimale
agg. e s. m. [dall’ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus «massimo»]. – 1. agg. Che stabilisce o costituisce il massimo o i massimi. In fisiologia sperimentale, stimolo m., lo stimolo, minore per intensità, capace di provocare la massima...
massimalismo
s. m. [der. di massimalista]. – Corrente del socialismo italiano del primo dopoguerra che propugnava il «programma massimo», comprendente cioè l’agitazione e l’azione rivoluzionaria per il rovesciamento immediato dell’ordinamento...