Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] afferma e si mantiene naturalmente e con il massimo vantaggio per tutti. Il reddito percepito da ciascun vol. V, Oxford 1978 (tr. it.: La ricchezza delle nazioni. Abbozzo, Torino 1959).
Smith, A., An inquiry into the nature and causes of the wealth ...
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capitale in economia, il termine si riferisce a uno dei tre fattori della produzione, insieme a terra e lavoro. In finanza il termine indica la ricchezza finanziaria che può essere utilizzata per produrre beni, avviare un’impresa, effettuare investimenti ecc. Una somma di denaro, detta capitale iniziale, ... ...
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Giorgio Cesarale
Processo in virtù del quale la quantità data dei fattori produttivi (mezzi di produzione e forza lavoro) non è soltanto sostituita ma anche incrementata, attraverso il reinvestimento nel processo produttivo della parte di reddito sociale, individuale o dell’impresa, non destinata al ... ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere nuova produzione. L’espressione beni c. (in contrapposto a beni di consumo) indica i beni impiegati ... ...
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Giovanni Cristini
Negoziazioni di averi finanziari tra residenti di paesi diversi. Queste operazioni sono poste in essere da autorità ufficiali, società commerciali, istituzioni creditizie, persone fisiche. Gli averi finanziari negoziati possono essere titoli di credito (azioni, obbligazioni, titoli ... ...
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Concetto del capitale. - Intorno al concetto del capitale sono state sostenute dagli economisti opinioni divergenti e le discussioni sull'argomento non possono ancora considerarsi definitivamente chiuse. Prescindendo da differenze di minore entità, le correnti teoriche possono ridursi a tre: l'una assume ... ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] ; una percentuale che quasi certamente ha rappresentato la punta massima, in quanto dopo il 1900 comincia a scendere, arrivando economia del Terzo Mondo tra il XIX e il XX secolo, Torino 1976).
Bairoch, P., The economic development of the Third World ...
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BORSA
Tancredi Bianchi e Heinz-Dieter Assmann
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Il mercato delle merci e dei valori, realizzato in forme che prevedono l'incontro delle domande e delle offerte [...] come ad esempio gli Stati Uniti d'America, il numero (massimo) di operatori è fissato in via autoritaria. A quanto consta ).
Bibliografia
Bianchi, T., La borsa valori e il mercato finanziario, Torino 1987.
Bley, S., Börsen der Welt, Frankfurt a. M. ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] fu quello dell'Associazione generale fra gli operai di Torino (1854, poi Alleanza cooperativa torinese), che praticava la Antonio Vergnanini (1861-1934). La Lega raggiunse il massimo sviluppo intorno al 1920, quando dichiarò di organizzare circa ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] vantaggioso per tutti i paesi che vi partecipano.
Schematizzando al massimo, supponiamo che vi siano due paesi (Inghilterra e Portogallo New York 1968 (tr. it.: Economia internazionale, Torino 1974).
Onida, F., Economia degli scambi internazionali, ...
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Agricoltura
René Dumont
di René Dumont
Agricoltura
sommario: 1. Introduzione. 2. L'agricoltura nei paesi industrializzati. 3. La questione agraria nel Terzo Mondo. 4. Unione Sovietica, Cina popolare, [...] dividere il paese in ‛blocchi' di sviluppo aventi in linea di massima 70.000 abitanti; ognuno di questi ‛era a sua volta suddiviso in 1963 (tr. it.: Rivoluzione industriale e sottosviluppo, Torino 1967).
Bairoch, P., Diagnostic de l'évolution ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] la probabilità della coppia
e 0(1) indica che al massimo esiste una differenza di ordine l connessa alla macchina su economia politica e delle imposte con altri saggi sull'agricoltura e sulla moneta. Torino, UTET, 1947).
RYMES, T.K., a c. di (1989) ...
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Debito pubblico
Luigi Spaventa
Introduzione
Il settore pubblico dell'economia è un aggregato complesso, la cui precisa definizione varia nelle diverse realtà istituzionali. Il conto del settore pubblico [...] e le fonti di finanziamento.
Semplificando al massimo, definiamo: Gt, la spesa pubblica complessiva 1988).
De Viti De Marco, A., Principi di economia finanziaria (1928), Torino 1953³.
Diamond, P., National debt in a neoclassical model, in "American ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Scriptores. Egli, ovviamente, seguiva col massimo interesse anche dal Canton Ticino gli avvenimenti Pullé, Milano 1901, pp. 1-9; G. Cocchiara, Popolo e letteratura in Italia, Torino 1959, pp. 293-303; S. Timpanaro, C. C. e Graziadio Ascoli, in Riv ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] i casi il criterio è quello di utilizzare al massimo il mercato privato intervenendo attraverso un sistema di sussidi, 1960, III, pp. 1-4.
Cosciani, C., Scienza delle finanze, Torino 1977.
Dawns, A., An economic theory of democracy, New York 1957.
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...