RAVERTI, Matteo de
Paolo D'Ancona
Scultore. Sugl'inizî del sec. XV, eseguiva, con Iacopino da Tradate e altri maestri, statue di profeti per uno dei contrafforti del duomo di Milano e figure di giganti [...] poste a sorreggervi i doccioni su disegno del pittore Paolino da Montorfano. Condusse molte opere per lo stesso duomo, dal 1398 fino verso il 1420, anno in cui si recò a Venezia a lavorare nella Ca' d'Oro ...
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Prelato (Palermo 1495 - Verona 1543). Legato ai Medici, datario di Clemente VII, vescovo di Verona (1524), spinse il papa all'alleanza con Francesco I (1525) e rimase con lui in Castel Sant'Angelo durante il conseguente sacco di Roma (1527). Si recò allora nella sua diocesi in cui, legato com'era al movimento e agli uomini della riforma cattolica (I. Sadoleto, G. Contarini, G. P. Carafa, R. Pole, C. ...
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Teologo (Acquasparta metà del sec. 13º - Roma 1302); generale dell'ordine francescano (1287). Dante (Paradiso XII, 124-126) gli rimproverò di aver tollerato il rilassamento della regola di s. Francesco. Cardinale (1288), ebbe varî incarichi dalla Santa Sede. Mandato nel 1300 a Firenze per mettere pace tra Bianchi e Neri, non riuscì a vincere la resistenza di questi ultimi e, minacciato di morte, dovette ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1430 circa - Siena 1495). È a Siena già nel 1453. La sua prima opera (Madonna e santi nel museo dell'Opera di Siena, 1460) rivela ricordi assai vivi della pittura umbro-marchigiana, ma perfettamente assimilati ai modi tratti dal tardo Domenico di Bartolo. Successivamente si accosta ai fiorentini, soprattutto al Pollaiolo (si vedano le sue celebri Stragi degli Innocenti: tarsia ...
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Francescano, riformatore dei frati minori (Bascio, Pennabilli, 1495 circa - Venezia 1552). Fattosi frate osservante, nel 1525 ottenne da Clemente VII il privilegio personale di vestire abiti ruvidi con [...] imitarono altri osservanti, tra cui Ludovico da Fossombrone che ottenne l'approvazione canonica della riforma cappuccina (1528). Matteo fu vicario generale (1529), ma non essendo stata sua intenzione fondare un nuovo ordine, riprese la predicazione ...
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Cronista armeno (m. 1144), ha lasciato una importante cronaca riguardante la storia del suo paese per i secc. 10º-12º; di particolare interesse la parte finale, sulla prima crociata. ...
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MATTEO di Janov
Karel STLOUKAL
È il più noto fra i precursori di Hus; nacque a Janov in Boemia circa il 1353 e morì nel 1394. Studiò a Praga, dove subì l'influsso di Milíč, e poi nel 1373-81 a Parigi, [...] dove tenne lezioni alla Sorbona. Tornato a Praga, fu predicatore nella chiesa di S. Nicola nella Malá Strana, ma, opponendosi alla venerazione delle immagini e delle reliquie, si trovò nel 1389 in conflitto ...
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MATTEO di Vendôme (Matthaeus Vindocinensis)
Alfredo Schiaffini
Nativo di Vendôme, fece i primi studî, sotto la guida di Bernardo Silvestro, a Tours, donde passò a Orléans, insegnandovi grammatica, e [...] quindi (prima del 1175) a Parigi, dove rimase circa un decennio. L'ultima parte della vita, sin verso la fine del sec. XII, la trascorse a Tours.
M. stesso, all'inizio della propria raccolta di modelli ...
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GARIOFALO, Matteo di (Matthaeus de Gariofalo, Matthaeus Amalphitanus)
Norbert Kamp
Figlio di Urso de Gariofalo, la cui data di morte è anteriore al 1177, nacque tra il 1170 e il 1175. Apparteneva a una [...] M. Camera (I, p. 329 n. 5) e da P. Riant (p. CIV) sull'identificazione dell'autore della Translatio in un arcidiacono Matteo d'Alagno, vescovo di Castellammare di Stabia, così come a maggior ragione non ha fondamento l'ipotesi del Pirri (p. 140) che ...
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PALMIERI, Andrea Matteo
Giulio Sodano
PALMIERI, Andrea Matteo. – Non è possibile specificare la data di nascita né i nomi dei genitori di questo cardinale del XVI secolo.
La data 10 agosto 1493, indicata [...] nepotismo, costituiva una sorta di possesso della famiglia Palmieri: dieci anni dopo averla ricevuta dallo zio Vincenzo, Andrea Matteo la cedette a suo fratello Francesco, al quale aveva già precedentemente concesso la diocesi di Sarno, di cui era ...
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matteo
mattèo s. m. [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del m., essere un po’ pazzo.
Matteofilia
s. f. (iron.) Simpatia per le posizioni espresse dagli uomini politici Matteo Renzi e Matteo Salvini, che hanno lo stesso primo nome ma posizioni politiche opposte. ◆ «Immuni dalla Matteofilia, dobbiamo scrivere noi la nostra agenda,...