BONAMICI, Ferdinando
Liliana Pannella
Nacque nel 1827 a Napoli, dove svolse la sua attività di didatta, di pianista e di compositore. Fu dapprima segretario del conservatorio di musica S. Pietro a Maiella, [...] il Golisciani), opera che riscosse un discreto successo. Non ottenne invece il riconoscimento della critica e del pubblico Cleopatra (messa in scena alla Fenice di Venezia l'8 febbr. 1879), che ebbe vita breve e dovette subire tagli continui lungo ...
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ALBONI, Maria Anna Marzia (detta Marietta)
Alfredo Bonaccorsi
Celebre contralto, nata a Città di Castello il 6 marzo 1826. Studiò prima con un certo Bagioli, insegnante di canto a Cesena, dove ella viveva, [...] fu scritturata dall'impresario M. Strakosch per ripetere, in un giro di concerti in Francia, Belgio e Olanda, la stessa Messa,sempre a ricordo del Rossini. Nel 1877 passò a seconde nozze con C. Ziéger (ex capitano della Guardia repubblicana). Morì ...
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Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino [...] , H. ha mostrato di padroneggiare tutti i moduli belcantistici: agilità e uguaglianza nelle colorature, ricchezza nei trilli, messa di voce, note ribattute. Di grande rilievo alcune sue interpretazioni di opere barocche come Rinaldo (Houston, 1975 e ...
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Cantautore e compositore italiano (Ionia, Catania, 1945 - Milo, Catania, 2021). Raggiunto il successo con una personale reinterpretazione del pop, caratterizzata da citazioni colte, un uso innovativo dell'elettronica [...] in una grondaia (1991, dedicato in larga parte a Lieder ottocenteschi), dalla seconda opera lirica Gilgamesh (1992), dalla Messa arcaica (1994) e da Campi magnetici (2000), musiche per il balletto di P. Decina su commissione del Maggio musicale ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] , creano e distruggono, usano e disperdono tradizioni, oggetti e simboli, poiché vivono la propria storia e i relativi processi di sviluppo. La messa in valore di ogni dato culturale ha dunque sempre un suo punto di vista. Nel caso del b. demo-etno ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] progressiva eliminazione dei vertici della vecchia dirigenza, con la messa in istato d'accusa dei suoi principali esponenti, di fatto. L'''autonomia'' dell'opera d'arte viene messa in discussione e assume nuove funzioni. Essa deve creare connessioni ...
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CAVAZZONI, Marc'Antonio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente intorno al 1485 da Ludovico e da Veronica Dall'Oro.
Il nome del padre si desume dai testamenti (nei documenti veneziani sovente [...] dell'analogo privilegio concesso dal Senato veneziano il 10 genn. 1523 per "una nova forma de tabulature da metter canti, messe et altre cose, et quelli sonar in organo et altri simel instrumenti". È quella stessa destinazione generica "per ogni ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] C., oltre a quelle citate, il Florimo ricorda (tutte conservate presso la Biblioteca dei conservatorio di Napoli, non schedate): Messa a 4 voci e grande orchestra in la minore; Antifona battesimale per soprano, contralto e coro con organo;Offertorio ...
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CESARINI, Carlo Francesco, detto Carlo del Violino
Alberto Iesuè
Nato nel 1666 - anno di nascita più attendibile del 1664 riportato dai lessici (cfr. Roma, Arch. del Vicariato, S. Marco,Status Animarum: [...] Clementi. Nella convenzione stipulata il 29 agosto 1741 tra il prefetto della chiesa del Gesù Carlo Senepa e il C. è messa in luce l'eccellenza delle musiche del compositore "sì rare a sentirsi da altri Professori ne tempi presenti", tanto è vero ...
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PALMERINI, Luigi Stefano
Michele Vannelli
PALMERINI, Luigi Stefano. – Figlio di Petronio e di Rosalia Capponegri, nacque a Bologna il 26 dicembre 1768 nella parrocchia di S. Giovanni Battista dei Celestini.
Fra [...] 1820 egli ottenne il ripristino del forfait annuale aggiuntivo di 6 scudi già corrisposto ai predecessori «per suonare l’organo alla Messa e benedizione in tutte le feste dell’anno» (Ibid., Libri degli atti della Fabbrica, 34, p. 230). Nel 1832, dopo ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...