La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] facendo astrazione dalla natura dei suoi diversi elementi e dall'ordine in cui sono dati" è stata paragonata per importanza agli Analitici primi di Aristotele, segna che ora è destinato fin da principio al fallimento". Il metodo assiomatico, come ha ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] di applicabilità molto più ampia, è il 'metodo probabilistico'. Per trovare una minorazione per R( molto gradite agli studiosi di dal campo finito di ordine n).
Jacques Hadamard aveva dimostrato che una matrice n×n A=(aij) a elementi che soddisfano ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] leibniziana, alla soluzione delle equazioni differenziali presentano fin dall'inizio elementi di diversità, che permangono nel corso del differenziale lineare, di cui ha già comunicato agli amici il metodo generale di risoluzione, e pertanto non ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] lo spazio Mg,n (V,β) i cui elementi sono classi di isomorfismo [C, f, p1,…,pn assicura che vi è solo un numero finito di automorfismi di C che fissano i punti stato stabilito intorno agli anni 1989-1990 può usare il metodo dei polinomi ortogonali. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] Per i bourbakisti la giustificazione del metodo adottato s'imporrà a mano a di questo libro è lo studio elementare delle proprietà infinitesimali delle funzioni dedicato alle algebre graduate di tipo finito e agli anelli e moduli filtrati. Il quarto ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] Grecia. Eudosso formulò il ‛metodo di esaustione' e Archimede piano. Sia ϑ l'insieme dei rettangoli aperti con lati paralleli agli assi coordinati. Per il rettangolo aperto
I={(x, y)∣a〈x misurabili di misura finita e gli ai sono ora elementi di B. Una ...
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La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] R definita da
sia razionale sincrona
(
denota l'elemento di R corrispondente a x). Una relazione tra parole Gli inizi della teoria risalgono agli anni Novanta, in particolare automi finiti e dei linguaggi formali. Uno dei più famosi è il metodo di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] quadro generale tracciato dallo stesso Artin. Sia K un campo finito con q=pn elementi e K(t) un campo di funzioni su K. I profonda che per lungo tempo fu respinta a vantaggio di metodi più algebrici che partono dall'equazione della curva. Mentre le ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] il tutto "secondo il procedimento noto agli studiosi di aritmetica" (al-Muqaddima, sono chiare quando l'insieme ha n elementi (f. 70r). Il secondo metodo (ff. 70r-71v) fornisce invece oggetti qualunque, in numero finito e discreti. Come abbiamo ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] 4, 9, 16,…, e così via; negli Elementi di Euclide (attivo attorno al 300 a.C.) è possibile sì verificare (in tempo finito) se esso sia o non sia gli utenti conoscono il metodo con cui un certezza. In effetti, agli scettici si potrebbe chiedere ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...