Almeria
A. Caruso
Almería (arabo Mariyyat al-Bajjāna, al-Mariyya)
Città della Spagna meridionale, capoluogo della prov. omonima, sorge in una ristretta pianura alluvionale chiusa per tre lati da colline, [...] sala, la quale si arricchì di una navata per ciascuno dei suoi lati, eccetto quello della qibla che conservò il miḥrāb. Il breve dominio del re di Castiglia, l'occupazione almohade e, infine, la riconquista cristiana della città, causarono enormi ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] di preghiera con un’unica cupola è ripresa dagli Ottomani per le grandi moschee, rendendo visibile da ogni punto il miḥrāb. Il partito della corte porticata davanti alla sala di preghiera è reintrodotto in scala monumentale (Uç Shefereli di Murad II ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] a Tripoli; A. deve loro forse la piccola moschea detta 'di Sidi Romdane', il cui minareto, elevato al di sopra del miḥrāb, ricorda quello di Tinmal. A loro volta gli Almohadi furono spodestati e dalla loro caduta si formarono tre dinastie nel Maghreb ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Balcanica: Sarajevo
Maria Antonietta Marino
Sarajevo
Città principale della regione della Bosnia-Erzegovina, situata nella [...] cupola centrale poggiata, tramite un sottile tamburo circolare, sull’alta massa cubica della sala di preghiera. La zona del mihrab (ar. miḥrāb, nicchia di preghiera rivolta verso la Mecca) è risolta in un’abside: questa è la traccia più evidente di ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] si sistematizzò la tarsia marmorea policroma, talora con incrostazioni di ceramica, soprattutto nei muri qiblī e nelle cavità dei miḥrāb.
Bibliografia
Fonti:
J. Sauvaget, ''Les Perles Choisies'' d'Ibn ach-Chiḥna, Beyrouth 1933.
Id., Les Trésors d'or ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] il muezzin ubicata al fondo del cortile (al-ṣawm'a o al-manār), mentre nell'oratorio coperto venne installato un superbo miḥrāb, preceduto da cappelle o qubba, dove prendevano posto il califfo e l'imām, colui che dirige la preghiera rituale. In quest ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] d'epoca islamica. Al centro, una vasta necropoli sita su una duna fossile e recinta da alte lastre di pietra con un miḥrāb epigrafato accoglie le tombe dei notabili della città; poco lontano si trova una serie di sepolture più semplici di forma ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] , uno dei quali occupato da un alto minareto ottagonale, è degna di nota per l'assenza, oggi, del muro qiblī e perciò del miḥrāb, che fa ritenere si trattasse all'origine di un edificio di vedetta; essa è coperta da volte a padiglione lunettate con ...
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mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto il viso da chi compie la preghiera rituale:...
preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...