PAOLINO II, patriarca di Aquileia
Paolo Chiesa
PAOLINO II, patriarca di Aquileia. – Intellettuale ed ecclesiastico, ebbe un ruolo di primo piano nella riforma culturale carolingia.
Un vir valde venerabilis [...] a una migliore fruizione della poesia religiosa da parte di un pubblico popolare. I suoi ritmi divennero un modello, soprattutto oltralpe, e – se così va interpretata una discussa notizia riferita da Walafrido Strabone (840 ca.) – vennero usati ...
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CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] finissero per rafforzare gli orientamenti espressi negli anni immediatamente successivi, sia pur sulla scorta del più convincente modello colbertista, da esponenti politici come il Truchi, intesi a consolidare il demanio della corona e a migliorare ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] , rivolti alla esemplificazione della variegata arte di scrivere lettere, Persico raccomanda l’uso della lingua toscana, secondo il modello di Giovanni Della Casa e scevra di concettismi e di «vizi dello scriver moderno».
Fonti e Bibl.: G. Persico ...
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Maometto
Cristiana Baldazzi
Il profeta dell’Islam
Maometto (dall’arabo Muhammad) è il fondatore dell’Islam. Vissuto tra 6° e 7° secolo, quando aveva quarant’anni ricevette attraverso l’arcangelo Gabriele [...] la raccolta di hadith (detti e fatti del Profeta) scritta però in epoca successiva, e, in particolare, la Sira («vita, modello») di Ibn Ishaq, vissuto una settantina di anni dopo il Profeta, e rimaneggiata da Ibn Hisham. Questi (morto intorno all’834 ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] .
Ripristino delle i. degradate
Per la ricostruzione dell’i. originale a partire da quella osservata è necessario un modello per la descrizione dei fenomeni all’origine della degradazione, quali sfocatura, movimento relativo tra sensore e oggetto e ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] d'altri paesi musulmani evoluti non hanno accesso (si è fatta eccezione solo per il codice di commercio, redatto su modello ottomano e pubblicato il 1° giugno 1931), e i giudizî devono attenersi alle norme della scuola ḥanbalita.
I wahhābiti indiani ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] , di attirare l'attenzione dei superiori e di ricercare il loro aiuto. Certe formule verbali convenzionali potrebbero costituire il modello di alcune delle formule magiche e religiose con cui si cerca di agire sul mondo naturale.
L'eterogeneità dell ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] che avevano preso le mosse da Carlomagno, erettosi a supremo tutore non solo dello Stato, ma anche della Chiesa, sul modello degli imperatori di Bisanzio. La tradizione, nel corso del sec. IX, si era venuta configurando col profilo sempre più preciso ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] absidale, che rappresenta il Cristo in maestà, con santi, e Pelagio, unico personaggio privo di aureola, che offre il modello della nuova chiesa con le mani velate. Due iscrizioni (Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova series, VII, nr. 17671 ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] l. è impiegata come simbolo paradigmatico della realtà immaginata come una pyramis lucis et tenebrarum: paradigmatica perché è il modello figurato che permette di spiegare la partecipazione dell'unica l. nei moti dell'universo creato. Scrive Cusano ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...