ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] di quelli che non sano legere…, Roma 1587, che, tradotto in diverse lingue, conobbe una notevole fortuna divenendo un modello della catechesi posttridentina. Gli vengono inoltre attribuite una serie di opere, rimaste per lo più manoscritte, quali una ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] ibid., IV (1952), pp. 445 s., 449, 452-456; O. Kralik, La leggenda di Laurentius di Montecassino su s. Venceslao ed il suo modello, in Ricerche slavistiche, VII (1959), pp. 24-47; F.A. Gallo, La musica e le "artes" attorno al Mille. L'insegnamento di ...
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FELINI (Fellini, Fillini, Filini), Pietro Martire
Massimo Ceresa
Nacque nella diocesi di Cremona, non oltre il 1565, da nobile famiglia, secondo alcune fonti.
Non è dato peraltro confermare su basi [...] di Roma di Ottavio Panciroli, pubblicati nel 1600. Il F. introduce anche un nuovo itinerario della città che servirà di modello per le guide che seguiranno fino all'inizio del Settecento. Nuovo, rispetto al passato, è anche il trattamento artistico ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] decades l'umanista Flavio Biondo), il Tractatus de Heliseo,il Tractatus pape Gregorii decimi,il Liber tediorum composto sul modello delle Noie di Gherardo Patecchio, mentre era a Borgo S. Donnino, e un trattatello sulla Trinità: ma di tutte ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Appartenente al ramo dei signori di la Chapelle e di Draillans dell'antica famiglia del Chiablese, il C. nacque nella prima metà del sec. XV da Jean e da Antoinette [...] Faucigny. Nella chiesa di S. Maria di Moûtiers fondò la cappella degli Innocenti, nella quale si doveva insegnare, sul modello di quella che già esisteva nella cattedrale, il canto piano a sei bambini. Infine rimise ordine nell'amministrazione delle ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] cagionati dalle guerre di tanti anni in tutta l'Europa ammettano alcun rimedio politico, Napoli 1808.
Seguendo un modello caro all'utopismo illuministico, l'opera è un "sogno filosofico". Nella prima parte, dopoché è stato delineato un pessimistico ...
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GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] studio, il G. dovette accettare cariche importanti nell'Ordine. Fu più volte superiore locale (la sua gestione fu citata a modello); partecipò a parecchi capitoli provinciali e, ben sei volte, ai capitoli generali, nei quali fu spesso eletto tra i ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] C. replica che ben più dannosa alla società è la teoria dell'avversario, che conterrebbe in nuce, secondo il modello richeriano, il principio della sovranità popolare, poiché fa risiedere il supremo potere ecclesiastico nella comunità dei fedeli. è ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] ", la Società evangelica italiana di Torino. Si apriva per lui un nuovo periodo di incertezze nella scelta del modello concreto di chiesa cui aderire: sebbene, infatti, sentisse l'esigenza di evitare ogni condizionamento istituzionale nell'opera di ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] nel rimettere i peccati. Interessante il tono dello scritto, che non vuole essere una dura offensiva ma, sul modello della predicazione evangelica, una persuasiva esposizione delle ragioni della Chiesa per indurre l'Ochino (che il L. sembrerebbe ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...