DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] pandette Emanuele Duni di Matera, che gli trasfuse il culto per il metodo storico nello studio del diritto, modellando il proprio magistero sulla lezione vichiana appresa a Napoli e propagata con acutezza di riflessione personale in contrasto con ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] " (Pascucci), si occupò del movimento cattolico portoghese, promuovendo studi e iniziative di carattere sociale, fondando, sul modello di quella italiana, la Società della gioventù cattolica, incrementando la stampa cattolica, dando vita a un partito ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] infatti brevi riferimenti ad altre realtà politiche, oltre al Ducato visconteo, chiaro segno della volontà di fornire un modello - ma non troppo ideale - della monarchia vagheggiata dagli umanisti della fine del Trecento e del primo Quattrocento sul ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] cristiani a un’epoca di decadenza, ne sottovaluta i prodotti e guarda alla classicità precristiana come all’unico vero modello da apprezzare» (ibid., p. 13). La lezione di Buonaiuti operò in lui soprattutto nella percezione del cristianesimo non solo ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] quella dei sostenitori del Consilium de emendanda Ecclesia, verso la Chiesa del primo Cristianesimo, ma piuttosto verso il modello ideale della Chiesa medievale. Era aperto alle novità quando vedeva abusi come le inosservanze di antichi decreti. Così ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] una ex monaca, Caterina von Bora, da cui avrebbe avuto sei figli, e la sua famiglia avrebbe costituito per secoli il modello della famiglia patriarcale protestante. L. tornò nel marzo 1522 a Wittenberg, dove nel frattempo i conventi si svuotavano, i ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] prodotto maturo e stabile qual è appunto la birra. L'imbrattamento con il fango sta invece a simboleggiare l'idea del modellamento: il giovane gisu è ancora costituito da una materia fluida e plastica; in modo simile al fango anch'egli deve seccarsi ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] ), che sono le più antiche testimonianze di oratoria sacra in toscano. Questi testi toscani furono reputati per secoli modello esemplare di lingua e spiritualità. Ancora nell’Ottocento, per effetto del ➔ purismo e per il monopolio esercitato dai ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] di Dio; il valore etico della Legge; la chiesa visibile; la dottrina dei sacramenti; la doppia predestinazione. Calvino non è il modello di B., ma un prezioso strumento di lavoro. Basta il raffronto fra il cap. 1 del Beneficio e il cap. II della ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] il regime fascista, di fondare in Italia, in pieno secolo XX, uno Stato cattolico "organico", secondo un astratto modello neocorporativo medievaleggiante.
La linea di condotta, propugnata dal C. e da mons. Montini, venne allora fatta propria dalla ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...