FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] già stancata o vendicata del marito, ed il Monti, incertissimo dell'avvenire, era certo timoroso di non compromettere il giovinette spose, dedicata alla duchessa, "bella del Tebro". Nella prima metà del 1787 la F. rimase incinta, per la quinta volta. ...
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MANARA, Prospero Valeriano
Marica Roda
Nacque a Borgo Val di Taro, nel Ducato di Parma, il 14 apr. 1714, primogenito di Marcello e Caterina Pellegrini. Famiglia di notabili di provincia, i Manara erano [...] Nel 1764 seguì l'edizione completa delle Bucoliche, in terzine, con i tipi di Monti. L'opera fu accolta con vita e le opere di P. M. e la corte di Parma nella seconda metà del secolo XVIII, Piacenza 1899; G. Capasso, Il collegio dei nobili di Parma. ...
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LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] già dal 1690.
L'Archivio dell'Arcadia presso la Biblioteca Angelica di S. Fermi, Postille inedite di Vincenzo Monti alle rime di alcuni arcadi piacentini, in 256; Le istituzioni dei Ducati parmensi nella prima metà del Settecento, a cura di S. Di Noto ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] G.B. Niccolini, V. Monti, A. Manzoni, e ritrovò nel Pindemonte l'amico della giovinezza. Con alcuni strinse rapporti, dopo altri giri, si stabilì a Venezia dove trascorse il resto dell'anno. La prima metà del 1839 lo vide ancora a Milano e a Torino, ...
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FASCITELLI (Fasitelius, Fascitelius, Fascitellus), Onorato (Honoratus)
Floriana Calitti
Nacque ad Isernia nel 1502 da nobile fwniglia, figlio di Marco, credenziere della dogana di Foggia, che perse [...] nome di Farsitello e come vescovo di Aversa.
Nel 1537 si recò sul monte Massico e poi, nominato procuratore del suo Ordine, si stabilì a Cetraro di Sertorio Quattromani, curatore della raccolta, iniziò a vedere la luce a metà del Cinquecento. I suoi ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] soggiorno fiorentino deve collocarsi intomo alla metà del secolo, perché nella dedica a Diomede Carafa, Verona 1964, pp. 163-215; L. Monti Sabia, L'humanitas di Elisio Calenzio alla, luce del suo Epistolario. in Ann. della Fac. di lett. di Napoli, XI ...
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LOMBARDI, Baldassarre
Marica Roda
Secondo la tradizione nacque a Vimercate, presso Milano, nel 1718. Tuttavia negli atti di battesimo della parrocchia locale risulta in quell'anno solo un Antonio Maria [...] conobbe fino a metàdell'Ottocento un alto numero di ristampe. Gli aspetti principali di novità dell'opera erano la di A. Fiammazzo, Città di Castello 1901, pp. 20-36 e passim; V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, I, Firenze 1927, p. 396; V ...
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LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] . Classicista di formazione e membro, dalla metà degli anni Novanta, delle accademie dell'Arcadia e dei Filergiti, il L., lungi d'amore in terza rima che riecheggiano quelle giovanili di V. Monti.
Dopo una decina d'anni era di nuovo a Ravenna, come ...
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LEVATI, Carlo Ambrogio
Marica Roda
Nacque a Biassono, presso Milano, il 20 febbr. 1790, da Giambattista e Costanza Canzi, in una famiglia di "negozianti ristretti" (Arch. di Stato di Milano, Studi, [...] e in quella scientifica e presentando memorie su V. Monti, F. Petrarca e G. Savonarola. Vi pubblicò anche pp. 69 s. e passim; C. Loda, Le introduzioni ai romanzi della prima metàdell'Ottocento: motivi e tematiche, in Otto/Novecento, XIV (1990), 2, pp ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] scritto nella seconda metà degli anni Cinquanta a Napoli, e contenne in origine il solo testo della Commedia; le del bibliofilo, III (1921), pp. 1-64; G.M. Monti, L’età angioina, in Storia della Università di Napoli, Napoli 1924, pp. 41, 79, 93 s ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...