CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] degli Austriaci nel marzo 1848. La madre, di molti anni più giovane del marito, era figlia di un prefetto del Regno italico che dal propaganda per un'azione rivoluzionaria, ma il fallimento dei motidel Friuli nel 1864 segnò la fine di questa linea ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] e L. C., in IlRisorgimento italiano, V(1912), pp. 596 ss.;Id., L. C. e i moti di Livorno del sett. 1848, ibid., pp.894-97; R. Della Torre, L'evoluz. del sentimento nazionale in Toscana dal 27 apr. 1859al 15 marzo 1860, Milano-Roma-Napoli 1916, pp ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] . Anche a Roma gli giunsero le notizie dei moti di Napoli e di Torino del 1820-1821. Avrebbe voluto andare a combattere per Napoli ma dalle conseguenze eccessive che traeva dall'esperienza del1848-49: un'Italia ancora immatura per la libertà ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i motidel 1821, lo destinò [...] I, Roma 1994, pp. 60-90 e passim; M. Pagano, Una legge ritrovata: il progetto di legge per riordinamento del R. Museo di Napoli e degli Scavi di antichità del1848 e il ruolo di G. F., in Arch. stor. per le prov. napoletane, CXII (1994), pp. 351-400 ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] affermato di considerare "miei eternamente acerrimi nemici" i moti dell'anima che sapessero troppo di "sentimentale" e dà". Un terzo inno il M. lo scrisse nella seconda metà del1848 proprio su invito di Mazzini il quale, forse perché poco convinto ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] in cui vedeva come unica possibile soluzione dei moti rivoluzionari ivi verificatisi il graduale smembramento dello Stato con questi principî teorici il B. si ispirò durante la rivoluzione del1848, che lo restituì per breve tempo alla vita politica. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] lui nella scuola di De Sanctis, morto nell’insurrezione del 15 maggio 1848 alla quale anche Villari aveva preso parte con convinto slancio antiborbonico.
La repressione di quei moti e le misure poliziesche che seguirono rappresentarono la svolta ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] entrato nelle organizzazioni cospirative e aveva partecipato ai motidel '45, avrebbe poi attirato su di sé 2, p. 3; M. Menghini, L. Frapolli e le sue missioni diplomatiche a Parigi (1848-1849), Firenze 1930, pp. 69, 72, 77, 111, 113, 133, 138; E. ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] rendeva conto che la precoce restaurazione, la dura repressione dei moti patriottici sardi e il viceregno di Carlo Felice erano ancora inondazione di libertà" del1848 vide il M. timoroso delle novità e tenacemente attaccato ai valori del passato. In ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] una proposta di legge a favore dei combattenti del1848-49; nel marzo '92 fu eletto vicepresidente Fiorioli della Lena, Cenni binr. su A. C., Padova 1882; C. Tivaroni, I motidel Veneto nel 1864, Genova 1887, pp. 22-46; C. Businaro, In memoria dell' ...
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quarantottista
s. m. e f. [der. di quarantotto] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace degli ideali che ispirarono i moti del 1848, o anche partecipe di tali moti; per estens., ribelle, rivoluzionario: parlava ... ma senza alzare la voce, per...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...