Meneghello, Luigi
Roberto Deidier
Scrittore, nato a Malo (Vicenza) il 16 febbraio 1922. Laureatosi in filosofia, presso l'università di Padova, dopo l'8 settembre del 1943 ha partecipato alla guerra [...] particolare struttura del libro, che si sottrae a qualsivoglia genere circoscritto, rivela una poliedricità in cui convergono realismo e sperimentalismo, scrittura propriamente narrativa e inserti saggistici, in una dimensione espressiva decisamente ...
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Scrittore tedesco, nato a Dresda il 7 maggio 1939. Figura di spicco nel panorama letterario della Repubblica Democratica Tedesca, ha seguito, al pari di altri, la parabola che va dall'adesione più o meno [...]
Molto travagliata è la vicenda di B. proprio nel genere da lui prediletto e più insistentemente coltivato, cioè il Übergangsgesellschaft (in prima a Brema, 1987).
L'opera lirica e narrativa di B. è pubblicata dal Mitteldeutscher Verlag di Halle, con ...
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Storica statunitense, nata a Detroit l'8 novembre 1928. Dopo aver conseguito il dottorato alla University of Michigan (1959), ha insegnato alla Brown University (1959-77), alla York University (1963-64), [...] la storia delle donne e delle relazioni di 'genere', un campo quest'ultimo pionieristicamente coltivato e indicato protestante.
Particolarmente attenta alla scrittura e alla dimensione narrativa dell'esposizione storiografica, D. ha ottenuto un ampio ...
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Scrittore austriaco, nato a Heerlen (Olanda) da genitori austriaci il 9 febbraio 1931, morto a Gmunden il 12 febbraio 1989. Percorsa una breve esperienza lirica (1957-60), è passato alla narrativa e in [...] , al vuoto autocompiacimento d'una ristagnante ipocrisia collettiva.
Nella narrativa, si segnalano Frost (1963; trad. it., 1986), Amras del male, giovandosi della peculiarità comunicativa del genere per potenziare la propria carica provocatoria e per ...
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Welty, Eudora
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata il 13 aprile 1909 a Jackson (Mississippi) e morta ivi il 23 luglio 2001. Dopo aver studiato alla University of Wisconsin-Madison e, in seguito, [...] mi sono scoperta scrittore, 1989) l'autrice si accosta invece a un genere nuovo, cioè quello dell'autobiografia: essa focalizza l'attenzione sulla sua tecnica narrativa e sui circoscritti ambiti sociali della comunità e della famiglia, aspetti della ...
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TOMASI, Giuseppe, duca di Palma, principe di Lampedusa
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Palermo il 23 dicembre 1896, morto a Roma il 23 luglio 1957; partecipò alla guerra del 1915-18 come ufficiale [...] realtà politica e sociale della Sicilia e in genere della vita contemporanea, proiettata in un passato che state pubblicate, col titolo di Racconti (Milano 1961), le prose narrative e le memorie d'infanzia, stese ancor esse nell'ultimo periodo della ...
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KIPPHARDT, Heinar
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Heidersdorf (Slesia) l'8 marzo 1922, morto a Monaco il 18 novembre 1982. Trasferitosi con la famiglia in Renania nel 1936, per scelta ideologica [...] mentalità borghese, ancora imperante, da cui mostruosità del genere possono scaturire (Eichmann appunto ''fratello'' per ognuno di parte raccolta in Angelsbrucker Notizen (1977), e quella narrativa, culminante nel romanzo März (1976), incentrato nel ...
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Come gli annali, i diarî sono una forma succinta di narrazione storica, senz'altro coordinamento di materia che la successione cronologica; solo che gli avvenimenti vi sono registrati giorno per giorno. [...] Poco giova esemplificare, perché i diarî si presentano, in genere, su uno stesso piano, come quelli a cui la sembrano rifugiarsi nell'intimità delle pareti domestiche, attingono materia narrativa, per la continuità di quel tipo storiografico, a ...
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Scrittore lettone, nato a Madonas Lejas Kaupas il 14 aprile 1877, morto il 20 aprile 1945 in prigionia sovietica. Studiò nel seminario religioso di Vitebsk e frequentò i corsi di pittura e disegno a Pensa, [...] prigionia" 1907), e Vērtības pārvērtējot ("Quando i valori vengono sovvertiti", 1911), s'incontrano tipi insoliti. Ma in genere la narrativa di E. non manca di originale inventiva, come il risveglio d'amore nel racconto Antonija.
Spirito irrequieto ...
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Scrittore e giornalista, nato a Voghera Casteggio (Pavia) nel 1930. Ha collaborato e collabora, tra gli altri periodici e quotidiani, al Giorno, al Corriere della Sera, a La Repubblica. Un'ambigua presenza [...] Costante (1972), in Specchio delle mie brame (1974), a segnare la via attuale della sperimentazione di A. nell'ambito del generenarrativo. A. fa parte della neo-avanguardia (v. in questa App.) e ha collaborato all'attività del Gruppo 63.
Bibl.: P ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...