PARABOLA (gr. παραβολή "collocazione di una cosa accanto a un'altra", quindi "comparazione", "similitudine")
Nicola Turchi
Per essa un argomento per sé difficile e astruso viene chiarificato ravvicinandolo [...] più abbondante e perfetta.
Staccatasi dal contesto evangelico, la parabola trovò nel Medioevo una sua autonomia narrativa confluendo nel genere della novellistica.
Bibl.: A. Jülicher, Die Gleichnisreden Jesu, voll. 2, Friburgo in B. 1899; P. Batiffol ...
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L'epillio, breve componimento d'indole epica scritto in esametri, è, accanto all'elegia narrativa, una delle forme caratteristiche della poesia alessandrina. Fu Callimaco a stabilirne le leggi (Hymn., [...] particolarmente il carme 64° di Catullo (l'Epitalamio di Peleo e Tetide) oltre alla Ciris pseudo-virgiliana. Importantissima nel genere doveva essere la Zmyrna di Cinna, per noi perduta. Abbiamo poi notizia di argomenti svolti in epillî da parecchi ...
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OKUDŽAVA, Bulat Salvovič
Cesare G. De Michelis
Poeta e chansonnier russo sovietico, nato a Mosca il 9 maggio 1924, dalla famiglia di un dirigente del Partito comunista georgiano, che venne fucilato [...] linea, Roma 1962), un racconto lungo, nella linea della narrativa bellica lirico-psicologica, che non mancò di venire criticato, per libertà"), con cui O. riprendeva con sottile ingegno il genere del romanzo storico, cui ritornò nel 1971, con Mersi, ...
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Pittore, nato a Vienna nel 1530, morto ivi il 26 agosto 1572. Fu imitatore di Paolo Veronese, col quale avrebbe collaborato nel 1556 al soffitto di S. Sebastiano a Venezia. Dal 1557 al 1562 eseguì le decorazioni [...] memori di Michelangelo, quanto nelle scene di genere, specialmente in quelle illustranti Musica, Giuoco, al museo di Vicenza), il F. è felice dove ascolta la sua indole narrativa che lo porta a fresche osservazioni di vita quotidiana.
Bibl.: B. C ...
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Narratore, saggista, drammaturgo americano, nato a New York il 2 agosto 1924, da un pastore protestante. Fu egli stesso ministro per tre anni; svolse poi varie attività soprattutto a New York ma anche [...] Uno dei più notevoli scrittori negri di questa generazione, B. si è espresso in generi diversi: narrativa, teatro e saggistica. È, tuttavia, in quest'ultimo genere che la critica gli riconosce i successi più lusinghieri. Da Notes on a native son, del ...
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Nome tradizionale del componimento lirico destinato a celebrare una vittoria, e in particolare una vittoria nelle gare atletiche e nei concorsi di abilità tecnica. In origine è soltanto aggettivo, applicabile [...] che svolti; ma raramente il poeta rinunzia a una parte narrativa, in cui un mito o una leggenda viene a in patria. È il komos, col cui nome si connette l'encomio, genere molto affine all'epinicio.
Bibl.: Oltre alle opere relative a Pindaro e a ...
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HILDESHEIMER, Wolfgang
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato ad Amburgo il 9 dicembre 1916. Ebbe un esordio relativamente tardivo, differenziandosi subito per il gusto raffinato e la disposizione [...] Turandot) e, ancora oltre, al teatro dell'assurdo, genere prediletto nella fase più matura e più caratteristica della sua (1966).
Piuttosto, una cesura può individuarsi nella produzione narrativa, non a caso più discontinua: il romanzo Tynset (1965 ...
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Studioso sovietico di teoria della letteratura (nato ad Orël il 17 novembre 1895, morto a Mosca il 7 marzo 1975). La notorietà di B. è affidata in massima parte ai suoi studi dostoevskiani (Problemy tvorčestva [...] . La ricerca delle fonti della polifonia dostoevskiana ha spinto B. a definire, e teorizzare, un particolare genere della narrativa, da lui detta letteratura carnevalizzata, che trova il suo archetipo nell'antica menippea. Questo tipo di approccio ...
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Scrittore, nato a Signa il 16 agosto 1889. Industriale fino a 35 anni, viaggiò molto, specie in America e in Inghilterra; tornato in patria, attende ai proprî poderi. È collaboratore, fra l'altro, del [...] gusto vivace e a volte sensuale per le avventure, per i contrasti drammatici e in genere per l'azione, costituiscono i caratteri essenziali dell'opera narrativa del C. La quale si muove nell'ambito del naturalismo, senza però ambizioni documentarie ...
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LEVI, Carlo (App. II, 11, p. 190)
Alessandra Briganti
Pittore, scrittore, giornalista, morto a Roma il 5 gennaio 1975. Il modello del racconto-documento, felicemente rilevabile nel suo primo libro, Cristo [...] generazione. Il rischio della frammentazione della struttura narrativa, implicita nella scelta del racconto-documento e un prevalente gusto saggistico, l'opzione dello scrittore per il genere del reportage. Nascono così Le parole sono pietre (1955), ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...