Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] complesso caratterizzarsi; donde l'esigenza del realismo narrativo e del lirismo introspettivo nella letteratura, dell' senza dubbio dal ripetersi pedestre di temi e schemi verbali in un genere dove è assai più rara che non si creda la presenza di ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] , infatti, che la percezione delle forme deca-de in genere dalla "visione" al puro e semplice "riconoscimento", e ", anche se non necessariamente in contrasto con una destinazione narrativa.
Per Ejchenbaum il cinema è diventato una forma espressiva ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] riserva, alla fine del secolo, per il silenzio della narrativa italiana, i cui autori, scrive, o si son dati per giovanetti, Firenze 1886; Cristoforo Colombo, ibid. 1886; G. Verdi,il genio e le opere, ibid. 1887 e (nuova edizione aggiornata) 1926; L ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] : Pier della Vigna ed Enrico di Avranches). Un genere-cardine nella poesia staufica è l'epica storica, ben ; alla storia romanzata (e forse allora, meglio, epica? narrativa?) appartiene infine la Historia Alexandri Magni di Quilichino da Spoleto ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] sulla scorta delle cronache coeve. L'opera rientrava così in quel genere di "componimenti" definiti dal Manzoni "misti di storia e di invenzione e altre poesie, che intercalano la prosa narrativa, concorrono a ribadire gli ideali cavallereschi e ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] unitario è conferito non già dalle risorse di una vera arte narrativa, che in B. è quanto mai povera ed elementare, Berni e l'ingenuità di La Fontaine. Forse aveva il loro genio". Il momento più felice della fortuna del B. coincide comunque con ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] del G., il Libro di sorti, capostipite di un genere che avrebbe goduto di una certa diffusione anche nel secolo E. Pasquini, Letteratura popolareggiante, comica e giocosa, lirica minore e narrativa, ibid., pp. 854 s.; L. Nadin, Carte da gioco ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] garantita, dai testi di quanti erano stati o erano ancora attivi nel genere della commedia per musica (B. Saddumene, G.A. Federico, F e A. Zeno, P. Chiari, J. Addison), o dalla narrativa (J.-F. Marmontel). Nella condotta dell'azione, temperò la ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] colloqui con le cose. Più disteso si fa l'impianto narrativo nei racconti "marinari" di Narra il nostromo del 1926 ( D.: alla quale, d'altronde, non erano estranee iniziative di questo genere, dato che il marito, nel 1934, ne tentava una analoga, ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] soprattutto la mancanza di modestia nell'affrontare un lavoro del genere senza consultarsi con storici più affermati. Il G. morale. L'ambito in cui si muove l'isolata prova narrativa del G. viene del resto esibito nel frontespizio con il sottotitolo ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...