Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] J. Austen, la satira pungente di W.M. Thackeray e le affettuose creazioni narrativedi C. Dickens, verso le opere varie e sensibili di G. Eliot, delle sorelle Brontë, Emily, Charlotte e Anne, di G. Meredith e di W. Pater, di T. Hardy e il gusto dell ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] recuperato le forme meno nobili ed elevate della l. digenere, piegandole a fini estetici e ideologici del tutto peculiari. Parodia e insieme omaggio affettuoso alla narrativa sentimentale più pop, i romanzi di A. Tyler (n. 1941) e N. Ephron (n. 1941 ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] ''stile austero''. Nelle sue composizioni storiche o digenere G. Koržev (n. 1925) si rivolge alla ), originario di Doneck, hanno trovato la loro vena nelle forme di un ampio ciclo narrativo. Dalla meditata assimilazione del retaggio di H. Cartier ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] the begging bowl (1986). I suoi lavori più interessanti sono, comunque, quelli digenere teatrale. Sono da ricordare ancora i romanzieri G. Amarasekera (n. 1929), autore di Yaḷi upannemi (1960, "La seconda vita") il cui contenuto piuttosto licenzioso ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] , il dialetto mal si presta in genere ad assolvere "un ruolo prioritario come lingua del racconto e del romanzo" (Haller 2002, p. 61). La frequente presenza di inserti dialettali nella narrativa contemporanea andrà piuttosto studiata in funzione ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] provocatorio, ma semplicemente un bellissimo libro.
Un altro genere che ha fatto la sua comparsa è quello della satira sociale. Se negli anni precedenti non era mancata una narrativadi denuncia, circoscritta ad ambiti ufficialmente accettati, come ...
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Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] trad. it. 1998), una raccolta di racconti, è stato paragonato alla narrativadi T. Pynchon; esso mescola fatti reali fonde il gergale e l'esoterico, denuncia come questo genere musicale esprima violenza, misoginia, volgarità. Nel 1996 è uscito ...
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Scrittore tedesco, nato a Dresda il 7 maggio 1939. Figura di spicco nel panorama letterario della Repubblica Democratica Tedesca, ha seguito, al pari di altri, la parabola che va dall'adesione più o meno [...] ufficiale.
Molto travagliata è la vicenda di B. proprio nel genere da lui prediletto e più insistentemente coltivato Brema, 1987).
L'opera lirica e narrativadi B. è pubblicata dal Mitteldeutscher Verlag di Halle, con alcune licenze per la ...
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Scrittore lettone, nato a Madonas Lejas Kaupas il 14 aprile 1877, morto il 20 aprile 1945 in prigionia sovietica. Studiò nel seminario religioso di Vitebsk e frequentò i corsi di pittura e disegno a Pensa, [...] ), e Vērtības pārvērtējot ("Quando i valori vengono sovvertiti", 1911), s'incontrano tipi insoliti. Ma in genere la narrativadi E. non manca di originale inventiva, come il risveglio d'amore nel racconto Antonija.
Spirito irrequieto, E. sentì a un ...
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Scrittore italiano (Milano 1851 - ivi 1901). Autore di racconti e romanzi, la sua narrativa, nella quale l'eredità manzoniana si mescola con i fermenti della Scapigliatura lombarda e con istanze del naturalismo, [...] del prete, scritto nel 1888 per le appendici del giornale milanese L'Italia e per il Corriere di Napoli allo scopo di nobilitare il genere dei romanzi d'appendice; Demetrio Pianelli, 1890, considerato il suo capolavoro, anch'esso, in certo senso ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî e fantastici; analogam., letteratura n.,...
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. Nel linguaggio giudiziario, parte della...