MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] non riscuotere un ampio successo. Il loro carattere narrativo li rendeva tuttavia difficilmente inseribili nei grandi programmi dottrinali che dominavano la Bauplastik delle cattedrali gotiche; perciò, a parte pochi esempi francesi - relativi a ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] , talora in modo così stretto da costituire un tema narrativo unitario, come nella pala d'altare della Dormizione della più vasti insiemi iconografici. Nell'arte romanica e in quella gotica l'Agnello di Dio fu presto introdotto nel contesto dell ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] l'ultima del ciclo delle Storie della Vergine: ultima dal punto di vista narrativo e, di conseguenza, ultima come collocazione nel chiostro. È da supporre che imposti. Da qui quel tipo "di percezione gotica" che determina nella tela dell'Ermitage l' ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] quadrangolare, introduce nell'opera un'intensa nota di modernità gotica, i cui modelli vanno cercati non solo nell'oreficeria J. White, The Bronze Doors of Bonanus and the Development of Dramatic Narrative, AHist 11, 1988, pp. 158-194; L.A. Hunt, The ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] di Cristo. In essi prevale semmai un tono narrativo più moderno, che potremmo definire da ‘commedia’, 87. Per Giotto e i Riminesi si veda A. Volpe, Giotto e i Riminesi: il gotico e l’antico nella pittura di primo Trecento, Milano 2002, pp. 21, 24, 67- ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] basti pensare alla cultura artistica romanica e a quella gotica).
Così, le essenziali opposizioni formali non sono, in Italia intorno al 1930, col sorgere di una nuova narrativa che, all'autobiografismo critico-lirico dei ‛frammentisti' e dei ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] di Villeneuve-lès-Avignon, dipinti in uno stile narrativo molto senese. Non è stata ancora compiuta un'indagine a Lentate sul Seveso (prov. Milano), mostrano un'adesione alla cultura gotica che non può che essere il frutto di tali rapporti con le ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] quale la f. devozionale avrebbe tratto origine da una scena narrativa fu oggetto di una critica serrata da parte di Swarzenski. 1937; G. de Francovich, L'origine e la diffusione del crocefisso gotico doloroso, RömJKg 2, 1938, pp. 143-261; A. Thomas, ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] S. Lazzaro rappresentato come vescovo.Bisogna nondimeno notare che questo massiccio ingresso nell'iconografia del timpano gotico di una decorazione narrativa a carattere agiografico non portò a un'analoga presenza di cicli cristologici, i quali sono ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] lo portò a sostituire l'imitazione dell'antico allo stile gotico nelle figure, nell'architettura e negli ornamenti; lo avvicinò nell'applicazione della prospettiva, da un lato, all'enfasi narrativa e, dall'altro, alla necessità di chiarezza. Le figure ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...