Da uno stato di relativa floridezza, dovuto ai grandi lavori di bonifica, alla crescente importanza del porto di Napoli per la valorizzazione dei possedimenti africani, allo sviluppo sempre crescente delle [...] l'antica cattedrale di Teano di cui non rimane che la base della facciata romanica e alcune parti del presbiterio e delle navate.
Bibl.: P. Gardner e B. Molaioli, Per i Monumenti d'arte danneggiati dalla guerra nella Campania, Napoli 1944; A. Majuri ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] nel 1904.
La cattedrale (v. XXI, tav. LXXVII), iniziata nel 1122 e finita nel 1233, è a croce latina, con tre navate e cupola all'incrocio dei due bracci; deturpata posteriormente, specie nell'interno, fu restaurata sul finire del secolo XIX (arch ...
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GRANGIA (dal fr. grange)
Adriano Prandi
Il termine indica le speciali costruzioni, che nei complessi edifici monastici medievali, avevano lo scopo di conservare i prodotti ricavati per opera dei monaci [...] (Maubisson, Perrières, Ardennes, Eure, Chiaravalle) grange di grandi proporzioni; quella di Chiaravalle fu a sette navate; quella dell'Abbazia di Longchamps è integra ancor oggi. Indice significativo della complessa organizzazione degl'istituti ...
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Frazione del comune di Montalcino, dominante la Maremma. Fu possesso dell'abate del monastero di S. Antimo, dal quale dista poche centinaia di metri. La leggenda fa risalire la fondazione dell'imponente [...] 1400 da Pio II, ci mostra avanzi delle sue mura perimetrali e della sala capitolare.
La forma icnografica è a tre navate con una sola grande abside semicircolare a deambulatorio, con cappelle in raggera. Gli otto valichi hanno arcate a tutto sesto su ...
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MAGLIANO Sabina (A. T., 24-25-26 bis)
Piccola città della Sabina, in provincia di Rieti, situata a 222 m. s. m. su una collina che domina la valle del Tevere (175 m. d'altezza dal fondo valle), con 3700 [...] delle Grazie (nella cripta, affreschi attribuiti a Giovannello da Narni) la cattedrale (S. Liberatore), con interno basilicale a tre navate, S. Pietro, in stile romanico, S. Michele, con due belle are romane usate per acquasantiere. Da Magliano si ...
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CATTARO
V. Ascani
(lat. Acruvium; Decatera; Catharum nei docc. medievali; serbocroato Kotor)
Città della Dalmazia posta all'estremità delle Bocche omonime, nella Rep. del Montenegro (Iugoslavia).Insediamento [...] romanico.Nella prima metà del sec. 13° fu costruita anche la chiesa di S. Anna, simile a quella di S. Luca, a navata unica e in origine dotata di cupola, distrutta poi dal terremoto nel 1667. Nell'edificio sono conservati tre strati di pitture murali ...
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Vedi AMMAEDARA dell'anno: 1958 - 1994
AMMAEDARA (anche Ammedĕra, Ammedăra; ᾿Αμμέδερα, ᾿Αμμαίδαρα)
L. Rocchetti
Antica città africana, oggi Haydra, chiave di comunicazione tra Cartagine e Theveste, su [...] costituita da due torri piene, unite da due archi alla facciata che aveva tre porte: l'interno era diviso in tre navate; colonne erano anche appoggiate alle pareti. L'abside e la sacrestia sono a piano sopraelevato: all'entrata dell'abside due grosse ...
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Centro del Lazio (prov. di Latina), nel comune di Priverno.
È noto per l’abbazia, in origine monastero benedettino poi convento francescano, risalente secondo la tradizione a s. Benedetto. Nel 12° sec. [...] s. Tommaso d’Aquino. Nel Medioevo, ricca di beni e dipendenze, fu centro di studi e arti, poi decadde. La chiesa, a tre navate coperte da volte a crociera, presenta le forme gotiche primitive dell’architettura borgognona importate dai cistercensi. ...
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TOURNUS (A. T., 32-33-34)
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
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Cittadina della Francia sudorientale, nel dipartimento Saone-et-Loire, 93 km. a S. di Digione: sorge a circa 200 m. s. m., sulla riva destra [...] braccio meridionale del transetto e le torri della facciata sono della fine del sec. XI (il campanile è posteriore); l'incrocio della navata; il braccio sud del transetto e il coro appartengono al principio del sec. XII.
L'edificio è a forma di croce ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] ), il Saint-Martin di Westhoffen, il Saint-Adelfe di Neuwiller (primo terzo del sec. 13°), la chiesa dei Domenicani di Colmar, con navate a copertura lignea (1283 e oltre). È in A. che si creò e si sviluppò il tipo del coro ad arcate multiple, come ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...