MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] che grazie a lui poté entrare in contatto con il pretendente al trono francese e fungere da trait d'union fra lo zar e quest'ultimo.
Nell ("se la scienza non è interamente subordinata ai dogmi nazionali nasconde in sé qualcosa che tende a sminuire l' ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] la Francia da un'eventuale aggressione tedesca e italiana, ma a patto che il governo francese autorizzasse la costituzione su base nazionale dei gruppi combattenti, non perseguisse fini imperialistici e appoggiasse il diritto dell'Italia all ...
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di Carla Monteleone
La crisi finanziaria partita negli Stati Uniti nel 2007, e poi propagatasi in Europa, ha messo alla prova la tenuta dell’organizzazione del sistema politico internazionale. Promossa [...] delle Un, alla loro possibilità di sfidare la sovranità nazionale e il principio di non ingerenza negli affari interni degli ’epoca delle grandi rivoluzioni, quella americana e quella francese, quando la forza del mercato venne impiegata per svellere ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] da una guerra, da un'insurrezione o da un moto nazionale.
A Londra, nel 1829, gli ambasciatori di Russia, alla guerra stipulato nel 1928 a Parigi dal ministro degli Esteri francese, Aristide Briand, e dal segretario di Stato americano, Frank B ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] e del cittadino era di affermare dei principî universali, che prescindevano da ogni determinazione nazionale. Tali principî, impostisi con la Rivoluzione francese, erano proiettati sul piano universale e riferiti alle nazioni, le quali man mano che ...
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di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] mesi hanno rifiutato di integrarsi in un unico esercito nazionale o all’interno delle forze di polizia. All’interno all’aeroporto di Francoforte nel 2011, l’uccisione di soldati francesi e membri della comunità ebraica nella zona di Tolosa da parte ...
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di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] la nuova potenza brasiliana e costituisce un giustificato motivo di orgoglio nazionale; dei festeggiamenti per la nomina di Roberto Azevêdo alla posizione WTO lasciata libera dal francese Pascal Lamy; della prima asta per i diritti di estrazione del ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] ) di Eduard Bernstein in traduzione francese (Socialisme théorique et social-démocratie pratique 69), criticando in particolare il suo rifiuto di uscire dallo schema dell’‘unità nazionale’ a favore di quello dell’alternanza (La morale è un detto, la ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] navigazione del 1862, vero "privilegio della bandiera estera a danno della bandiera nazionale", e chiedendo una ritorsione contro eventuali nuovi atti unilaterali francesi, il B. riteneva inevitabile quella che sarebbe stata la guerra commerciale con ...
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Integrazione internazionale
Enzo R. Grilli
Introduzione
Il termine 'integrazione economica internazionale' non ha un significato preciso e generalmente condiviso se non nella sua accezione più generale [...] di transazione di qualsiasi attività al di fuori dei confini nazionali, e in questo senso anche di quella commerciale. Ma i -747.
D'Alauro, O., Le unioni economiche e l'unione italo-francese, in "Economia internazionale", 1948, I, pp. 786-799.
El- ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...