Giurista (n. Volterra prima metà sec. 18º - m. inizî sec. 19º); prof. di diritto civile a Pisa, fu poi in magistratura. Fu tra i primi studiosi che si occuparono della storia della legislazione. Scrisse De ortu et progressu legislationis in Etruria (1771) e l'opera di più ampio respiro Antiquitates florentinae iurisprudentiam Etruriae illustrantes iuxta ordinem digestae (1777), divisa in cinque dissertazioni, ...
Leggi Tutto
Paleografo, diplomatista, archivista italiano (Napoli 1838 - ivi 1945). Fu direttore del Grande Archivio di Napoli dal 1917 al 1929; pubblicò un notevole numero di saggi di storia della storiografia erudita, di storia delle scritture medievali e umanistiche e di archivistica; del 1902 è un suo manuale di paleografia, più tardi (1911, 1923) ampliato e riedito col titolo Paleografia latina, diplomatica ...
Leggi Tutto
Pittore, litografo e poligrafo (Pistoia 1780 - Cortona 1864), allievo di P. Benvenuti e amico di A. Canova, lavorò in Polonia (1818) e a Pietroburgo e Mosca (1820). Più che per le sue accademiche pitture (Pistoia, chiesa dell'Umiltà; Firenze, palazzo Pitti, Ss. Annunziata, ecc.) è noto come corrispondente di P. Giordani e di V. Gioberti e per le sue bizzarre Memorie inutili (1860) ...
Leggi Tutto
Umanista (sec. 14º): ambasciatore e interprete ufficiale dell'imperatore bizantino Giovanni VI Cantacuzeno, poi (1356-57) anche di Giovanni V Paleologo, s'incontrò con F. Petrarca, probabilmente a Verona, nel 1348, e gli promise un codice greco di Omero (forse della sola Iliade) che poté fargli avere solo qualche anno più tardi. Petrarca lo ringraziò con la Fam. XVIII, 2 ...
Leggi Tutto
Anatomista (Venezia fine sec. 15º o inizio 16º - ivi 1569); insegnò anatomia a Padova. Fu anatomico di gran valore per l'accuratezza delle sue osservazioni; scrisse sulla sifilide e distinse dal grande gruppo delle malattie infettive, epidermiche, comprese nel termine generico di peste, il tipo petecchiale. È autore di un importante Liber introductorius anatomiae (1536) ...
Leggi Tutto
Giurista italiano (n. Avigliana 1877 - m. 1945). Entrò in magistratura nel 1901, nel 1914 passò all'avvocatura di stato: fu avvocato distrettuale prima a Venezia, poi a Firenze. Pubblicò numerosi contributi in materia di acque, notariato, diritto sindacale, ordinamento giudiziario, procedura civile. L'opera maggiore è un trattato di Diritto civile (9 voll., 1919-34) ...
Leggi Tutto
Attore (Roma 1769 - Napoli 1820). Ex tipografo e dilettante, nel 1796 entrò a Napoli nella grande compagnia del teatro San Carlino affermandosi ottimo caratterista; dal 1807 al 1815 fu con S. Fabbrichesi nella Compagnia reale italiana del viceré. Passò poi alla corte di Napoli. Intelligente e brioso, fu il grande emulo di L. Vestri ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (n. Genova 1963). Laureato in Filosofia, insegnante di Storia e filosofia presso licei di Cosenza, nel 2013 e nel 2018 è stato eletto al Senato nelle fila del Movimento 5 stelle. Nel 2013 è stato capogruppo del movimento al Senato. Dal 2018 al 2022 è stato presidente della Commissione antimafia ...
Leggi Tutto
Cantante (Napoli 1673 - ivi 1732). Debuttò all'età di dodici anni e divenne in seguito uno dei più celebri cantanti evirati, prima con voce di soprano, poi con voce di contralto. Si esibì soprattutto nei teatri italiani e a Londra, riscuotendo il suo più grande successo nel Rinaldo di G. F. Haendel ...
Leggi Tutto
Viaggiatore (Chiavari 1801 - Buenos Aires 1857). Compì per incarico del governo argentino un'esplorazione nel bacino del Paraguay, rilevando (1826) l'intero corso del Río Bermejo, ma dovette sopportare cinque anni di prigionia nel Paraguay. Esplorò quindi (1833-34) il Río Negro della Patagonia, e pubblicò un diario dell'esplorazione (1835) ...
Leggi Tutto
nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...