CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] storia come l'antipapa Clemente VII. Ancora in settembre, egli si trovava a Gaeta, ove ebbe un ultimo incontro con Nicola Eymerich, il quale si preparava ad imbarcarsi per seguire in Francia Clemente VII. L'inquisitore d'Aragona tentò di attirare al ...
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DE GIOVANNI, Nicola
Danilo Prefumo
Nacque a Genova il 4 giugno del 1802 da Cesare e da Antonia Ginocchio; dal padre, un commerciante dilettante di violino, ricevette la prima istruzione musicale. Avviato [...] , pp. 95 s., 152 s.; G. Piumatti, Catal. delle opere dei musicisti liguri esistenti presso la Biblioteca del Conservatorio di musica "Nicolò Paganini" di Genova, Genova 1975, pp. 19 s.; C. M. Rietmann, Il violino e Genova, Genova 1975, pp. 49 ss.; L ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] anni del nuovo secolo, e dove raccolse i suoi successi più maturi. Il 6 marzo 1805 partecipò con Francesca Maffei Festa, Nicola Tacchinardi, Andrea Verni all'Odoardo e Carlotta di G. Farinelli, e all'Elisa di S. Mayr; nel maggio dello stesso anno ...
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DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] di uccidere il comandante della locale stazione dei carabinieri. Per difenderlo andò a Morano, oltre che il leader radicglsocialista Nicola Serra, anche il suo maestro Enrico Ferri. In relazione alle agitazioni dei Fasci siciliani e dopo la condanna ...
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Pittore italiano (n. Foglianise 1954). Studente di medicina a Torino, si è dapprima interessato alla fotografia sperimentale, dedicandosi poi al disegno e alla pittura. Associato, nei primi anni Ottanta, al gruppo della transavanguardia (Biennale di Venezia, 1980; Documenta di Kassel, 1982; ecc.), ha elaborato un linguaggio pittorico che combina suggestive immagini metaforiche o astratte con scritte ...
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DE ANGELIS, Nicola (Mikolaj)
Jolanta Polanowska
Nato a Roma nel 1788 (Chodiko, 1855), fu discepolo del pittore Gaspare Landi, probabilmente presso l'Accademia di S. Luca a Roma, dove è conservato un [...] in Rocznik Bialostocki, XIII (1976), pp. 399, 408-410; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, I, p. 507 (sub voce Angelis, Nicola de); M. Gumowski, in Polski Slownik Biograficzny, I,Kraków 1935, p. 112; U. Galetti-E. Camesasca, Enc. d. Pitt. ital., I ...
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Pittore (n. Ascoli Piceno 1736 - m. 1795). Allievo a Roma di P. Batoni svolse poi nelle Marche gran parte della sua attività. Inizialmente aggiornato sui moduli del neoclassicismo romano, ripiegò in seguito su formule e modelli più convenzionali (S. Anna con la Vergine e il Bambino, 1796, Ascoli, Pinacoteca Civica; Moltiplicazione dei pani e dei pesci, 1782, Ascoli, Duomo; L'ultima cena, 1791, Fermo, ...
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GUARNA, Nicola Matteo
Francesco Storti
Nacque a Salerno, primogenito di Andrea e di Cizza Cavaselice, membri di due tra le più illustri famiglie della ricca città campana. È sconosciuta la data di nascita, [...] Giovanni, anch'egli uomo d'arme; Giovanni Andrea, che sposò una Laura Gargani d'Aversa e, infine, Maddalena, impalmata da Nicolò Capograsso, salernitano, dottore in legge.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Salerno, ms. in microfilm: Prignano, cc. 367v ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] capitolina dedicata all'industria e all'artigianato, menziona un Antonio De Vecchis: è lecito pensare si tratti invece di Nicola De Vecchis.
Quando nel 1816 l'artista fu ammesso stabilmente alle dipendenze della Reverenda Fabbrica di S. Pietro, lo ...
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MARTONI, Nicola
Michele Piccirillo
de. – Nacque a Carinola, in Terra di Lavoro, presumibilmente verso la metà del sec. XIV. Unica fonte su di lui è il resoconto del suo viaggio in Terrasanta.
Era notaio [...] tale violenza che si vedevano la vela e l’albero piegarsi fino a toccare l’acqua. A questa vista, io notaio Nicola, del tutto terrorizzato, dopo essermi trovato un luogo appartato in un angolo della poppa piangevo amaramente i miei peccati e rigavo ...
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nicol
nìcol s. m. [dal nome del fisico scozz. W. Nicol (c. 1768-1851)]. – In generale, qualunque prisma polarizzatore per birifrangenza. Originariamente, fu così designato un prisma rombico obliquo di spato d’Islanda opportunamente lavorato...
s. m. [der. di nicolaita]. – 1. Dottrina eretica diffusa dalla setta dei nicolaiti. 2. Tendenza contraria al celibato ecclesiastico, attribuita polemicamente dai papi alla chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti,...