Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] e si fonde con forti tendenze autoctone; in Italia, dove, temperato dalla tradizione letteraria nazionale, esso domina con il nomedi verismo, tutt’altro che incontrastato, sullo scorcio del 19° secolo.
Filosofia
Tendenza a non ammettere nulla ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] hanno rese così utili al dominio totalitario, tanto che le loro grandi potenzialità politiche non sono state scoperte prima di Hitler e Stalin. Un'ideologia è letteralmente quello che il suo nome sta a indicare: è la logica di un'idea, ma, poiché la ...
Leggi Tutto
RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] prevalente in America è quella analitica, che estende il dominio della logica formale alla critica del discorso quotidiano, in di una perdita di credito, hanno anch'essi cercato una moratoria legandosi a questa nuova speranza che ha preso il nomedi ...
Leggi Tutto
Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] Lo stile ben conosciuto fin dall'antichità come gauḍīya, dal nomedi una zona storica del Nord-Est, ha, per es., antiche sia molto recenti, e in questo caso sotto il dominio coloniale.
Per scendere a temi cronologicamente più prossimi, gli studi ...
Leggi Tutto
VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] nativa severità e l'abitudine del dominio su sé medesimo e che gli offrì esempî di silenzioso e oscuro eroismo. Più della di quella nuova poesia, che cominciava a essere riconosciuta col nomedi romantica. Del 1822 è la sua prima raccolta di ...
Leggi Tutto
VALAFRIDO soprannominato Strabone (lo strabico)
Fausto Ghisalberti
Poeta e teologo, nato nella Svevia, da umili origini, nell'808-9, morto a Reichenau il 18 agosto 849. Venuto a Reichenau, sotto la guida [...] fece con la vita di Carlomagno di Eginardo e con quella di Lodovico il Pio di Thegano, da lui ripubblicate. Valendosi delle ricchissime glosse di Rabano, compilò un commentario completo della Bibbia che con il nomedi Glossa ordinaria tenne il ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] astratto, d'un nome astratto non potrò farne un che di vivo e di moventesi? Forse perché molt'altri, perché tutti non ne sentono il bisogno? Lo sento io, e lo soddisfo». Il gusto sperimentale, in queste affermazioni di Capuana, è dominante: ma si ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] vicenda, si tratta, pur sempre, d'una storia didominio, di controllo, di repressione. Stato e società non si fondono. Il primo Agricoltura [. . .], pubblicata, da Francesco Sansovino col nomedi Giovanni Tatti, l'originario cognome paterno, questo, a ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] de lo imperadore de lo universo, a la quale Pittagora pose nome Filosofia», di cui l'immagine della «donna gentile» è solo lo "schermo" la prova di un "dilettantismo" di fondo, contrastante oltre tutto con la grande prova didominio lessicale e ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] l'uomo nel fiume del cosmo e della parola anziché permettergli didominare il cosmo con la parola; è il testo sconfinato che all'inizio del secolo - scrive Fortini, facendo il nomedi Joyce e di Proust (v. Fortini, Questioni..., 1977, p. 317 ...
Leggi Tutto
domino3
dòmino3 s. m. [dal fr. domino, che ha preso il nome dalla maschera omonima; v. la voce prec.], invar. – Antichissimo gioco, che si esegue con 28 tessere rettangolari e piane, aventi la faccia inferiore di ebano o di osso annerito...
Qatargate (Qatar gate, Qatar-gate) s. m. inv. Scandalo internazionale legato agli interessi dello Stato del Qatar. ◆ Un vero e proprio 'Qatargate' con atti di 'collusione e corruzione' che avrebbero condizionato il voto per l'assegnazione del...