MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] sposa generosamente la causa del popolo. Segue un periodo torbido di violenze. Il vecchio arcivescovo Ariberto già è messo in disparte; i nobili riottosità dei nobili che non volevano sottostare alla legge comune. La violenza e il disordine erano ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] nonostante l'abbondante informazione che l'ha accompagnata, in G. non è diventata una tendenza dominante. Vi ha aderito solo un numero Kurosawa con la storia violenta e ambigua di una violenza carnale perpetrata ai danni di una giovane donna e ...
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IRLANDA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Carla De Petris
John Turpin
Stefania Parigi
(XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230)
Dopo oltre un secolo [...] proprio presente in modo autentico, affrontando le difficoltà più direttamente di quanto non riesca a fare il romanzo".
Molte opere sono state ispirate dall'esplosione della violenza terrorista nell'Ulster, da Butcher's dozen (1972) di Th. Kinsella a ...
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Gran Bretagna e Irlanda Del Nord, Regno Unito di
Guido Barbina
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(App. V, ii, p. 486; v. gran bretagna, XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, i, p. 1076; III, i, p. [...] della presenza militare nell'Irlanda del Nord. L'impegno profuso non fu però ritenuto sufficiente dal Sinn Féin, che seguitò a in momenti di grave tensione e in episodi di drammatica violenza nel luglio-agosto 1998, e a cui il governo Blair ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] a opera di civili. Di qui discende l'estendersi della violenza di guerra ai danni delle popolazioni, e quindi la necessità vicenda italiana era in primo luogo la natura stessa dell'occupazione, non già di un Paese sconfitto e invaso, ma di un ex ...
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῾IRĀQ
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Giorgio Gullini
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, II, p. 63; III, I, p. 892; IV, [...] l'abbandono di qualsiasi ottimismo e la presenza della violenza quale tema ricorrente insieme al simbolismo e al ripiegamento 4° secolo a.C. e 7° d.C. che, fino a non molti anni fa, si appiattiva sotto la generica classificazione di ''periodo tardo- ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] tedeschi non fu estranea alla svolta del 1938, quando la persecuzione divenne per la prima volta violenza fisica fu, e a che livello, la conoscenza che i Paesi europei non occupati e gli Stati Uniti ebbero del destino che stavano subendo gli ebrei ...
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THAILANDIA
Peris Persi
Martina Teodoli
Irma Piovano
Roberto Ciarla
Stefania Parigi
(App. III, II, p. 952; IV, III, p. 640)
Ha una popolazione di 59.095.419 ab. (stima 1994), con un incremento medio [...] proviene da Giappone, Stati Uniti, Europa e Taiwan. La viabilità, non certo adeguata, è comunque tra le più sviluppate del Sud-Est giocato principalmente sui temi dell'amore e della violenza, il cinema thailandese presenta comunque qualche titolo e ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525; III, 11, p. 392)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Carlos Fernandez Sessarego
Secondo l'ultimo censimento, effettuato nel 1972, [...] J.C. Mariátegui nell'ideologia e nell'organizzazione della cultura. Non a caso la bibliografia sui due autori è cresciuta in modo la forma al punto da annullare il disegno e la violenza con cui si esprime si risolve in raggiante luminosità. Negli ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] alla lotta contro il fascismo. Per le sinistre, in particolare, non si trattava solo di tener viva la memoria delle lotte di un proprio quando la violenza e la disumanità del dispotismo staliniano giungevano al culmine: constatazione non nuova, ma da ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...