Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] oltre due secoli ci si è ormai abituati alla differenza tra norma costituzionale e prassi costituzionale, asserita e lamentata all'epoca da ; reti di s. di questo tipo sono nate anche nell'ambito sociale. K.-O. Hondrich e C. Koch-Arzberger (1992, pp. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 35, all'ultimo quella di Belluno col 20,5‰), e, secondo la norma generale, è assai più forte nelle campagne in confronto ai centri urbani. idea che si tratti di individui appartenenti alle classi sociali più basse e quindi più conservatrici e legate ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] dell'arte. I. Mukařovský, della scuola strutturalista di Praga, sottolinea in La funzione, la norma e il valore estetico come fatti sociali (Praga 1935; trad. it., Torino 1966) la componente ideologica della struttura artistica che nelle ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] Cottier 1970; Colletti 1980), intendendo con ciò, di norma, la scomparsa di dottrine illusorie e interessate a sostegno : ossia, non nega più, non trasforma più il dato naturale e sociale con una Lotta cruenta e un Lavoro creatore" (Kojève 1947; trad. ...
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TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] osservando un tendenziale incremento; sembra che la cosa sia meno tollerata socialmente. Anche per questa forma di t. si postula come causa un che secondo alcuni potrebbe essere ricondotta alla norma della Costituzione sui diritti inviolabili (art. 2 ...
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SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] e i servizi dal cui funzionamento dipende l'attuazione o non attuazione delle norme stesse; le ricerche sui giudici, che si riferiscono alla loro estrazione sociale, alla loro preparazione professionale, al loro orientamento ideologico e si estendono ...
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LETTURA, Storia della
Armando Petrucci
Nel mondo classico greco-romano la l. era un'attività di conoscenza e di apprendimento lenta, che si svolgeva prevalentemente a voce alta o a voce sussurrata, [...] testi letti da un uomo colto nell'Alto Medioevo era di norma assai basso; ed erano fornite di poche decine, al pp. 367-414; R.D. Altick, The English common reader. A social history of the mass reading public. 1800-1900, Chicago 1983; A. Petrucci ...
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VEDDA
Lidio Cipriani
. Tribù primitiva relegata ormai nella sola parte orientale dell'Isola di Ceylon, sopra un'area di circa 6200 kmq., posta fra il versante est del massiccio centrale dell'isola, [...] generale i Vedda si dividono in clan o waruge. L'esogamia è la norma, la discendenza è matrilinea. La famiglia, prevalentemente monogama, è alla base della struttura sociale di tutti i Vedda. Ogni comunità consta di quattro o cinque famiglie derivate ...
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VENDETTA
Raffaele Corso
. La vendetta nelle società primitive è un debito sacro che incombe ai confratelli della genealogia dell'ucciso contro quelli della genealogia dell'uccisore. Da qui il nome di [...] defunto l'onore di colpire il delinquente.
Per la norma della solidarietà passiva, la vendetta può essere indirizzata, senza parenti dell'ucciso con cerimonie che fanno pensare alla sua morte sociale. Fra i Galla del Ghera (Etiopîa), quando i parenti ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] anni per giungere il 12 marzo 1999 al varo delle "Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili". La ; i valori culturali, quali il tempo, il luogo, la condizione sociale e il ruolo, per cui un individuo può essere considerato disabile in ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...