Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] degli apparati politici dei Paesi socialisti. Cosicché, quando gli anni Sessanta videro nascere in Francia il movimento della Nouvellevague, la ventata libertaria dei temi e del linguaggio si allargò, e fu innanzitutto l'E. orientale a farsene ...
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L’E. è da tempo la sola tra le grandi partizioni del mondo a presentare una dinamica demografica naturale chiaramente negativa: condizione che si sta confermando ormai come una tendenza stabile nel medio periodo. L’incidenza demografica della popolazione europea complessiva sul totale mondiale si è ... ...
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Sergio Fabbrini
Europa, la sfida di Atene
La crisi finanziaria della Grecia è l’esempio più drammatico dei limiti di funzionamento dell’Eurozona.
Sebbene Atene rappresenti l’1,8% del PIL dell’area euro, la sua crisi finanziaria non ha trovato soluzioni a 6 anni dalla sua esplosione, per il populismo ... ...
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Euròpa a due velocità. – Espressione diffusa a metà degli anni Novanta del 20° secolo, nel corso dei negoziati per l’ammissione dei paesi dell’Unione Europea all’Unione economica e monetaria (UEM), con cui veniva prospettata l’idea di un’Europa divisa in due blocchi, il primo costituito dal nucleo dei ... ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece i suoi limiti orientali.
In origine il nome greco Eὐρώπη sembra aver designato un territorio ristretto, ... ...
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È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto stimoli e influenze filtrate in specie dal Mediterraneo e dal corridoio balcanico, e li ha rielaborati ... ...
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Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Evoluzione del quadro politico
La scena continentale è dominata, in apertura del nuovo millennio, dal tema dell'ampliamento e del ripensamento istituzionale dell'Unione Europea. Nel maggio del 2004, infatti, altri 10 Paesi hanno aderito a quest'organismo, ... ...
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Katia Di Tommaso
Un concentrato di culture
L'Europa riunisce in sé una straordinaria sintesi di paesaggi, di bellezza, di culture, di benessere, di progressi in ogni campo, ma anche di contraddizioni, di problemi, di prospettive non tutte positive. Fra le molte questioni tuttora aperte vi è quella, ... ...
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(XIV, p. 604; App. I, p. 566; II, I, p. 883; III, I, p. 583; IV, I, p. 747)
Mutamenti politici e territoriali. − Una serie di rapidi e talvolta repentini e imprevisti mutamenti ha interessato la geopolitica dell'E. sul finire degli anni Ottanta. In particolare, nel triennio 1989-91 si sono concentrati ... ...
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Mutamenti politici e territoriali. - Dopo il 1960 non si sono avute variazioni territoriali in E., se si escludono quelle lievissime in conseguenza del trattato di Osimo del 10 novembre 1975, con cui l'Italia e la Iugoslavia hanno risolto il problema del Territorio libero di Trieste, con il riconoscimento ... ...
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Adolfo Cecilia
In origine il toponimo greco usato per indicare l'E. designava un territorio ristretto, forse la regione a nord dell'Egeo; già i geografi ionici, però (ad es. Ecateo), chiamavano E. tutta la terra conosciuta a nord del Mediterraneo, cui fu dato per confine verso oriente il fiume Tanai ... ...
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Mutamenti politici e territoriali. - Dopo il 1948 non si sono verificati in E. mutamenti politico-territoriali di grande rilievo e la situazione politica si è in complesso consolidata, rimanendo aperto soltanto il problema della riunificazione della Germania. La Repubblica Federale di Germania (Germania ... ...
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La seconda Guerra mondiale ha determinato vasti e profondi rivolgimenti politici, demografici ed economici in Europa, e la nuova fisionomia del continente è ben lungi dall'essere fissata. Anche limitandosi per ora alla sola carta politica dell'Europa, si deve avvertire che essa è tutt'altro che definitiva, ... ...
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Popolazione. - Negli anni 1933-36 sono stati eseguiti nuovi censimenti soltanto in una diecina di stati europei; ma i computi relativi non sono sempre rigorosamente paragonabili fra loro, non soltanto perché eseguiti a epoche diverse, e con procedimenti diversi, ma anche perché taluni dànno la popolazione ... ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. 591); Idrografia (p. 594); Flora e vegetazione (p. 596); Fauna (p. 597); Divisione dell'Europa in ... ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] .
In realtà, in un periodo in cui l'industria cinematografica iniziava a consolidare le proprie strutture, la nouvellevague israeliana ricevette un certo successo di critica, specie a livello internazionale, ma fu quasi sempre bocciata sul piano ...
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India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] (protagonista di molti film di S. Ray). Zubeidaa (2001) di S. Benegal ha segnato il ritorno di un pioniere della nouvellevague indiana al formato tradizionale del cinema storico-popolare; con un cast di star e le musiche di Allah Rakha Rahman, il ...
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Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] Nord e un orfano di guerra adottato suo malgrado.
Il fiorire di autori e opere legate al movimento della nouvellevague, che coincise con il periodo di maggior sviluppo dell'industria cinematografica nazionale (nel 1972 furono prodotti 90 film, erano ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] Høst ottenne un consenso di pubblico sorprendentemente ampio
Dagli anni Sessanta agli inizi del 21° secolo
La Nouvellevague francese influenzò profondamente la giovane generazione di cineasti norvegesi che, negli anni Sessanta, presero le distanze ...
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Australia
Mario Sesti
Cinematografia
L'arrivo e la diffusione del cinema in A. furono piuttosto precoci: il primo film (Passengers alighting from ferry 'Brighton' at Manly) venne proiettato nel 1896 [...] Peter Weir (Picnic at Hanging Rock, 1975, Picnic a Hanging Rock; The last wave, 1977, L'ultima onda). Questa nouvellevague senza programmi e manifesti d'avanguardia, ma di grande ricchezza (dai film di genere a quelli d'autore, dalla ricostruzione ...
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Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] anni Settanta, nei suoi lavori riprese e sviluppò la lezione di cineasti come Bergman o di quelli francesi della Nouvellevague fu Jörn Donner, critico e cofondatore con Aitö Makinen del Suomen elokuva-arkisto (Archivio del film finlandese) nel 1957 ...
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Cile
Angela Prudenzi
Cinematografia
Il cinema fece il suo ingresso in C. poco dopo le proiezioni parigine dei fratelli Lumière, ma fu soltanto nel 1902 che si realizzò la prima produzione nazionale. [...] cileni di incontrare gli autori degli altri Paesi dell'America Latina e di tessere le basi di un tipo di nouvellevague in sintonia con quella che nello stesso periodo attraversava anche una buona parte del cinema europeo. Joris Ivens girò nel ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] Pereira dos Santos, Glauber Rocha e Ruy Guerra le cui opere possedevano quella libertà formale tipica della Nouvellevague francese e dei film di Roberto Rossellini. Questi movimenti come anche, in Canada, l'importante attività documentaristica ...
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Svizzera
Cinematografia
Nata con notevole ritardo rispetto a quella di altri Paesi europei, la cinematografia svizzera ha offerto i suoi più importanti risultati a partire dagli anni Sessanta, quando [...] ). Fortemente influenzate dal Free Cinema inglese (al cui interno si erano formati Tanner e Goretta) ma anche dalla Nouvellevague francese, le loro opere, molto critiche nei confronti della società elvetica, affrontarono i temi dell'emarginazione e ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...