Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] ). Così in ➔ Dante, dove la sineddoche si piega, al pari della metonimia, a particolari usi espressivi e metrico-ritmici:
(4) parte, del tutto, della materia (come ferro per spada), del numero (l’uomo per gli uomini), del genere (quadrupede per leone ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] ).
Sebbene i puntini siano di regola tre, talvolta il numero può oscillare; ➔ Gadda, ad es., ne usava abitualmente sai tu ... (tratto da Lombardi Vallauri 2009: 1337).
Del pari, nella scrittura giovanile (per posta elettronica e su altri supporti; ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] dall’UPSID (UCLA phonological segment inventory database), pari al 64% del totale, mentre le consonanti [ˈtonto] e tondo [ˈtondo]. Per [s] e [z] esiste un numero molto limitato di coppie minime e per questo motivo si è dubitato dello statuto ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] alto rispetto agli altri segni o grafemi); il deponente (lettera o numero collocato in basso); le barre verticale ‹|› e obliqua ‹/›, ‹›; e negativa di chi scrive, ma anche, al pari delle altre icone emozionali, come demarcativi della fine del ...
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I ➔ numerali cardinali sono quasi tutti aggettivi, plurali e invariabili, compreso zero: sei bicchieri, ventiquattro ore, zero gradi. L’unico cardinale singolare è uno, che segue le regole morfosintattiche [...] zeri: quindi 5.400 può essere letto «cinque e quattro»; del pari, può esser letto «cinque e quattro» anche 5.400.000.
bensì mezzo, ad es.: ½ e un mezzo; quando è un numero alto, viene espresso preferibilmente con un cardinale preceduto da su o da ...
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Agli inizi del XXI secolo sono 873 le entità statali riconosciute dalla comunità internazionale, a cui ne vanno aggiunte altre il cui status, però, non è ancora ratificato: come è facile immaginare, un [...] numero così vasto profila un campo talmente variegato da porre difficoltà e dubbi anche sotto il profilo linguistico. Infatti
Va notato come risiedano nel lessico ➔ suffissi che, a pari tasso di esoticità, risultano familiari in virtù di una più ...
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Si hanno almeno quattro significati del termine eteronimo in linguistica (altre accezioni sono relative ad altri ambiti):
(a) Negli studi sulla traduzione, l’eteronimia è una particolare relazione di sinonimia [...] . Oltre che al genere, l’eteronimia può essere riferita anche al numero (per es. nei pronomi personali io / noi). L’italiano ha Balossardi, Giovanni Dareni, Pulinera, Bepi e Mercurio. Del pari, Anna Zuccari (1846-1918) pubblicò i suoi romanzi col ...
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GENERE E NUMERO DEGLI AGGETTIVI
La ➔flessione degli aggettivi ricalca in modo semplificato quella del nome
(➔genere dei nomi).
Si distinguono tre classi.
• Prima classe. Gli aggettivi che al maschile [...] femminile
due ragazze egoist-e
Ci sono poi alcuni aggettivi invariabili. Questo gruppo di aggettivi comprende:
– l’aggettivo pari (e i suoi derivati: dispari ecc.)
– alcuni aggettivi di colore come
blu
rosa
viola
marrone
– gli aggettivi usati ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] metaplasmi di coniugazione e declinazione, di mutamenti di genere e di numero; nella sintassi, la confusione nell’uso dei dimostrativi e dei diretta prosecuzione del secolo precedente, non gli fu pari nel gusto letterario e nello studio di quell’ ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] forma (per es., la concordanza in genere e numero ecc.) e sul piano del contenuto (il ‘significato la psicologica herbartiana. Gli studi teorici di s. procedettero di pari passo con quelli pratici, storici e descrittivi. Contributi notevoli furono ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne sono p. d’altezza (o più comunem. sono...