PYTHON
S. de Marinis
2°. - Ceramografo pestano la cui firma è conosciuta da un solo vaso, un cratere a campana trovato nel 1793 a Sant'Agata, ora al British Museum. Su un lato è rappresentata una scena [...] pittura, poca originalità nel disegno e scarsa fantasia compositiva. Durante il primo periodo l'influenza di Assteas è assai forte; via via essa diminuisce e P. resta con un numero di "tipi" di sua creazione, che ripete con una monotonia esasperante ...
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GIULIA DOMNA (Iulia Domna)
R. Calza
D'origine siriaca, seconda moglie di Settimio Severo a cui andò sposa intorno al 185 d. C., madre di Caracalla e di Geta, imperatrice nel 193. Tra gli scrittori antichi, [...] e numerose monete.
Due tipi di acconciatura distinguono nettamente le effigi monetali e le immagini in scultura di G. D., accresciute notevolmente dall'epoca della pubblicazione del Bernoulli (1894) che raccolse più di 25 ritratti. Sul primo più ...
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ADULE (῎Αδουλις, ᾿Αδουλία, ᾿Αδούλη, Αἰδουλις, Aduliton)
L. Rocchetti
Antica città sulla costa abissina a S di Massaua (presso l'attuale villaggio di Zula), che Plinio dice fondata da schiavi fuggiti [...] 'Etiopia, visse alla cDrte dei re di Axum e visitò la città ai primi anni dell'impero di Giustino (Topogr. christ., 1, 140, in Migne alcuna data: questa civiltà è continuamente uniforme per un certo numero di secoli (lo strato in cui si è trovato il ...
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Vedi CANNE dell'anno: 1959 - 1973
CANNE (Cannae, Κάνναι)
M. Gervasio
A metà strada tra Barletta e Canosa, a 10 km dal mare, sulla riva dell'Ofanto, sorge la collina per lunga tradizione designata col [...] meno fantastiche di rinvenimenti di spade, elmi, corazze, la prima fase degli scavi si svolse sulla sponda sinistra. Per una non esagerato di 45-50.000 morti. Un siffatto numero risponderebbe alla media più probabile dei caduti nella battaglia ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Capena
Marco Rendeli
Capena
Antica città del Lazio (gr. Καπίννα; lat. Capena, Capenas), di cui le fonti letterarie ricordano la fondazione (Cato, Orig., XXX, 48; [...] fasi successive.
L’area della città è stata oggetto di numerose indagini, in particolare di superficie, che hanno individuato i dal VII al III-II sec. a.C. Gli scavi dei primi anni del Novecento portarono alla luce circa 200 tombe nella necropoli ...
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LARISA sull'Hermos (Λάρισα)
A. M. Mansel*
Città dell'Eolide asiatica, presso l'odierno villaggio di Buruncuk, a 30-40 km circa a N di Smirne, posta su una stretta e piatta striscia collinosa che domina [...] tiranni ionici, è in condizioni di assoluta floridezza; al primo venticinquennio del secolo sono databili i resti di un di un peristilio, con profondità maggiore sul lato della faccia O. Il numero delle colonne su ciascun lato è incerto (4 × 6; o 6 ...
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POENINUS (Phoeninus-Pvoninus)
A. Gallina
Divinità celtica, venerata dalle popolazioni dei Nantuati, Veragri e Seduni come dio protettore del valico del Gran San Bernardo (Liv., xxi, 38, 9). Dopo la conquista [...] di Augusta Praetoria, e che furono rinvenuti in gran numero intorno alle pareti.
Il tempio è di età imperiale: piuttosto rovinato, che il canonico Murith riportò alla luce, durante il primo esperimento di scavo, nel 1764. La divinità, sempre stante, ...
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THRACIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Fu l'ultima delle regioni dell'Impero di qua dal Danubio ad essere ridotta a provincia, ciò che accadde solo con Claudio, il quale l'affidò ad un procuratore; [...] ma più tardi fu portata a Filippopoli (oggi Plovdiv).
Il primo segno concreto di un'influenza romana nella regione si manifestò col II sec. d. C., con la conseguente diminuzione del numero delle strategie. A Claudio si deve la colonizzazione di Apri, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche: Londra
John Moreland
Londra
Città (lat. Londinium; Lundenwic, Lundenburh) fondata sull’argine settentrionale [...] venne creato un argine sul Tamigi. Molte delle testimonianze circa Lundenwic prima del tardo IX secolo riguardano i commerci, i vasi di vetro Sono stati scavati numerosi edifici di questo periodo; si è notato un incremento nel numero delle chiese, ...
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HADES ("Αιδης, ᾿Αΐδης, dor. Αἵδας)
P. E. Arias
Figlio di Kronos e di Rhea che ebbe in sorte, nella divisione del mondo tra i tre fratelli, l'Oltretomba. In Hymn. Hom., in Dem., 17, considerato re dell'Aldilà [...] aspetto ultraterreni. Nei pinàkia di Locri, che in gran numero sono apparsi nel santuario delle due dee alla Mannella spesso e quella tarquiniese della Tomba dell'Orco dove il dio, nel primo caso panneggiato e in trono e nel secondo stante e in ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...