1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] e degli apostoli.
Il seguente schema stabilisce un confronto numerico tra le scene del N. T. raffigurate nelle serie di episodî è un elemento in favore di una datazione al primo Medioevo.
In età carolingia s'iniziano i monumentali biblia pauperum e i ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] , vivace e un po' ridondante, crea un gran numero di tipi e varianti: anse a nastro con apici revoluti . E. Arias, in Emilia Preromana, iii, 1951-1952, p. 79 ss. c) Prima Età del Ferro. − Civiltà picena: Vl. Dumitrescu, L'età del ferro nel Piceno, ...
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Il Paleolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Daniela Zampetti
Susan G. Keates
Il paleoliticole culture paleolitiche
di Xiaoneng Yang
Tra le centinaia di siti paleolitici (ca. 2.000.000-10.000 anni fa) identificati [...] 3, 4, 10 e 11. Il sito che ha restituito il maggior numero di materiali è la grotta 2 dove, in quattro trincee (T1-2, T4 meno del 3% viveva più di 50 anni, circa il 40% moriva prima dei 14 anni, in parecchi casi a causa di traumi cranici. Questa ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] siriaca Herôn. Pitture mobili dovevano ornare le chiese cristiane già prima che entrassero in uso le pitture murali: ne sono conservati metà del 4° secolo.In principio i C. riutilizzarono numerosi templi e tombe d'epoca faraonica con lo scopo di ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] nell'Antichità nel mondo greco-romano. Il codex è menzionato per la prima volta dal poeta Marziale (Epigr., I, 2; XIV, 184, 186 Emmeram (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 14000). Un gran numero di coperte di lusso è articolato in cornici e in campi ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] di Borre nel fiordo di Oslo. Lo stile di Borre registrò per primo innovazioni artistiche risultanti dai saccheggi e dai commerci dei Vichinghi. Un impressionante numero di copie e di adattamenti da opere in metallo provenienti dal continente venne ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] numerosi membri della quale si erano distinti in campo letterario; egli scrisse il libro sui geroglifici nei primi ̓w ı̓r.f cʒ n (seguito dal nome della divinità) come primo elemento. Poiché in tutti i gruppi i nomi sono accomunati dal suono iniziale, ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] di Asia Centrale, altra provincia sostanzialmente iranica, dove si manifestano però anche componenti diverse, prime fra tutte quelle turche, rivela nelle sue numerose necropoli un forte culto dei morti: dal c. sorto attorno al mausoleo di Ismā῾ l ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] di chiese e cattedrali francesi e dei paesi germanici (Schöller, 1989).Più numerosi sono gli studi generali sui c. dal punto di vista sociale e strutturale. Nel primo caso la critica è volta a ricostruire il ruolo dell'architetto (v.) e degli operai ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] monstrantia, ciborium, tabernaculum (Braun, 1940). Oltre al numero cospicuo di definizioni e di forme del r., va sotto la mensa come in un sarcofago. Di conseguenza le prime casse furono dapprima realizzate in forma di sarcofago o anche come ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...