Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] Il valore predittivo positivo è dato dal rapporto tra il numero di risultati veri positivi e la somma dei veri Corbusier ne fece il punto di riferimento per la costruzione razionale dello spazio all'interno delle unità di abitazione costruite a ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] che si coniugasse con la spiegazione razionale dell'architettura. Criticava il neoformalismo novecentista costituita la fondazione a suo nome, che dispone di un ricco archivio e numerose opere; la sede, inizialmente a Roma, si è trasferita nel 1978 a ...
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GRIFFINI, Enrico Agostino
Rosalia Vittorini
Nacque a Venezia il 19 ag. 1887 da Angelo e Maria Pozzati. Dopo un breve soggiorno in Tunisia, dove si era trasferita per motivi di lavoro, la famiglia tornò [...] la mostra dei materiali e dei sistemi costruttivi, fece propri i temi del razionalismo. Sottoscrisse il "Programma di architettura", pubblicato sul primo numero (maggio 1933) di Quadrante, rivista di architettura e cultura diretta da M. Bontempelli ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] anni si andava affermando come spettacolo popolare, attirando un numero sempre crescente di spettatori. E sebbene i film, di-scorso che si impose per il rigore formale e l'impianto razionale sottesi. Tuttavia non ci fu un diretto rapporto fra il C. ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] .A.R. (Movimento italiano per l'architettura razionale), che si proponeva di introdurre in Italia la Progetto per la Piazza e la Mostra della romanità all'E 42, ibid.,XVIII (1939), numero speciale, pp. 46 s.; V. B. Morpurgo, P. A.,in Rass. critica di ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] tuttavia tra gli architetti che hanno lasciato un maggior numero di opere realizzate, arricchite di commenti e disegni Italia, Francia o Spagna, prende slancio il capitalismo. Il carattere "razionale" e "astratto" di P., di un architetto che in ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] europeo fu esercitata dai bazar orientali, specie nella razionale divisione del m. in zone riservate alle varie e di m. orizzontale quando il prodotto è impiegato da numerosi rami di industria) e m. dei servizi produttivi; particolare interesse ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] centri (58%; regno 73,6%) e il 42% in case sparse nella campagna. Il numero dei comuni è di 746. I comuni con oltre 100.000 ab. sono 3 e regioni carsiche più povere, consentono l'unico sfruttamento razionale del suolo, e determinano in pari tempo l ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] salvare gli elementi irrazionali di una declinante ideologia razionale.
Nella storiografia dell'età contemporanea è stato soprattutto come la partecipazione più intensa di soggetti sempre più numerosi e diversi alle relazioni di mercato su scala ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] un pensiero compositivo volto a indebolire la nozione razionale di progetto e implicante la revisione degli impegni luogo e la continuità, Venezia 1984; AA.VV., Saverio Muratori, numero monografico di Storia dell'Architettura, 1-2 (1984); G. Cataldi, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...