telemetria Insieme di metodi di osservazione aventi lo scopo di fornire la misura della distanza di un oggetto dall’osservatore o anche di misurare un fenomeno che avviene a distanza dal luogo di osservazione.
Il [...] si hanno vari tipi di telemetri non stereoscopici. Un primo tipo usa un cannocchiale munito di reticolo nel piano focale sorgente e riflettore si ha un treno d’onde formato da un numero intero n di lunghezze d’onda λ e da una frazione di λ ...
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Denominazione delle specie coltivate di Citrus, genere di piante legnose della famiglia Rutacee, e dei loro frutti che hanno sapore più o meno agro. Gli a. sono alberi o arbusti, sempreverdi, eccetto Citrus [...] Poncirus, e il genere Fortunella. Dato il grandissimo numero di varietà colturali, di cui molte sono ibridi, pervennero in Europa in epoche diverse. L’antichità classica conobbe per primo il cedro; il limone e l’arancio amaro furono introdotti nel ...
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Città dell’Inghilterra meridionale (45.000 ab. nel 2006), nel Wiltshire, 40 km a NO di Southampton; il centro, a pianta molto regolare con grandi vie che si tagliano ad angolo retto, sorge alla confluenza [...] nel 14° sec. S. era l’ottava città del regno per numero di abitanti e un fiorente centro industriale. Rimase possesso dei vescovi fino rule all’Irlanda da parte del governo Gladstone. Ancora primo ministro (1886-92; 1895-1902) e ministro degli Esteri ...
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Comune della Sicilia centrale (fino al 1927 Castrogiovanni; 358,7 km2 con 26.368 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. È situata su un terrazzo (931 m s.l.m.) che domina l’alta valle del fiume [...] i Cartaginesi, la liberò Pirro nel 277. Alleata dei Romani nella prima guerra punica, durante la seconda guerra punica si ribellò e perse la secondario, poco dinamico e articolato in un numero estremamente limitato di comparti (metalmeccanico, chimico ...
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Disciplina che studia l’applicazione del radar e di strumenti derivati dal radar ai rilievi geodetici. Già durante la Seconda guerra mondiale la rapidità con cui mediante il radar era possibile la misurazione [...] variazione della fase dell’onda lungo il tratto in esame.
Secondo il primo metodo, per la misurazione della distanza tra due punti A, B un radioaltimetro. Una misurazione completa comprende un certo numero di tali passaggi (almeno 6), distribuiti in ...
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Nanchino (cinese Nanjing) Città della Cina (2.966.047 ab. nel 2003; 4.575.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), di cui è stata, in alcune fasi storiche, la capitale; capoluogo [...] novembre strinse col Giappone un’alleanza militare e politica contro il primo. Liberata la città nel 1945, il governo di Chongqing vi di massa che si protrassero per sei settimane, e compiendo un numero di stupri stimato tra i 20.000 e gli 80.000. ...
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Vallombrosa Centro in prov. di Firenze, nel comune di Reggello, posto sulle pendici del Monte Secchieta, a 958 m s.l.m.
Vi ha sede un famoso monastero, il cui primo nucleo fu l’eremo di S. Maria d’Acquabella, [...] , una notevole rilassatezza nell’applicazione della regola. Una prima riforma fu operata dai benedettini cassinesi, verso la metà arrestò: all’epoca della soppressione napoleonica, il numero dei monasteri vallombrosani, compresi gli ospedali, era ...
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(gr. Δῆλος) Isola delle Cicladi settentrionali, nel Mar Egeo meridionale. Abitata già nell’età cicladica e tardo-micenea, fu centro cultuale di grande importanza: la divinità venerata era nel 2° millennio [...] e da templi. Al centro si vedono i resti di tre templi: il primo, in tufo con pronao a quattro colonne, risale al 6° sec.; il S del santuario di Apollo si stende invece il maggior numero di abitazioni private, ben conservate, con peristili, mosaici, ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Tarn.
Dal sec. 11° al 13° fu il focolaio principale del movimento eretico degli albigesi, seguaci dell’eresia catara (➔ catari). Nel contrastarlo, [...] figlia Giovanna con Alfonso di Poitiers, figlio di Luigi VIII, primo passo verso l’unione di Linguadoca e Francia. Gli albigesi e in parte passarono al cattolicesimo, diminuendo sempre più di numero e segnando così la fine della civiltà occitanica. ...
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Suddivisione della superficie terrestre ai fini della misurazione del tempo, eseguita per convenzione internazionale nel 1884 su proposta del canadese S. Fleming (per quanto sembra che l’idea prima fosse [...] o diminuita (se il fuso è a ponente) di un numero intero di ore (➔ tempo). La convenzione è stata adottata numero dei fusi indica anche l’ora del fuso stesso quando sono le ore zero (mezzanotte) a Greenwich. L’Italia appartiene tutta al primo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...