Uomo politico e scrittore francese (Buhy, Seine-et-Oise, 1549 - La Forêt-sur-Sèvre, Deux Sèvres, 1623). Convertito dalla madre al calvinismo (1559), inviato per ragioni di studio in Germania e in Italia [...] 66), legato a G. Coligny, dopo la strage della notte di s. Bartolomeo (1572) dovette rifugiarsi in Inghilterra. Ritornato in Francia, dopo una nuova breve fuga a Sedan (1575), divenne ascoltato consigliere di Enrico di Navarra, il futuro re Enrico IV ...
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Figlio (Gottorp 1818 - Copenaghen 1906) del duca Guglielmo della linea Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg. Fu riconosciuto dalle potenze europee come erede presuntivo di Federico VII (nei due protocolli [...] salì al trono la Danimarca, in base alla nuova costituzione, avrebbe dovuto assorbire lo Schleswig-Holstein, e l'Austria, nella quale C. fu lasciato solo da Francia e Inghilterra, che da principio l'avevano sostenuto. Era soprannominato "lo zio d' ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] visse soprattutto in Italia, e J.H. Füssli in Inghilterra. Alla fine del 18° sec., in architettura, il classicismo B. Menn e J.S. Steffan derivarono i paesisti più tardi. Il nuovo realismo fu rappresentato dopo il 1850 da R. Zund, F. Buchser, ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] colui che essendo legato da m. avente effetti civili, contrae un nuovo m.; la seconda è commessa, invece, da colui che, libero da limite unico per l’uomo e la donna: 16 anni in Inghilterra, 18 anni in Germania, Colombia e Danimarca. In quasi tutti ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] e M. Pantaleoni, in Italia; F.Y. Edgeworth e A. Marshall, in Inghilterra; R. Auspitz e R. Lieben, in Austria; I. Fisher in America.
E gli stimoli ai nuclei del tronco encefalico e di là per nuove vie ai muscoli (per il tono di conservazione e di ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] nel Marocco, 1912; l’Italia in Libia, 1911; l’Inghilterra in Egitto, 1882), tale processo prosegue, stimolato dal confronto con quella degli antichi vaticini sacri, tenta di esprimere un nuovo mondo religioso concettuale e morale. I suoi capitoli più ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] altro, un cartone di Leonardo).
La British Museum Library è una delle più ricche del mondo (aperta nel 1759, nella Montague House; nuova sede della prima metà del 19° sec., sala circolare, 1857, di Antonio Panizzi).
Trattati e conferenze di L. Per la ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] primi negli anni 1920 ad aprire la via al socialismo e a nuove esperienze formali, e più ancora Laxness, premio Nobel per la letteratura , attestano rinnovati contatti con il continente e l’Inghilterra, evidenti anche nella miniatura che ha la sua ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] da J.-B. de Lamarck in Francia e, quasi contemporaneamente in Inghilterra, da Erasmus Darwin, nonno di Charles, e dominarono il campo della specie e, a lungo andare, a formarne di nuove.
La teoria neodarwiniana o sintetica
Darwin stesso era conscio ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] Normandia e conte di Angiò, genero di Enrico I re d’Inghilterra, s. che fu riprodotto sulla sua placca funeraria (d’azzurro, come gli s. degli ordini religiosi che aggiunsero nel tempo nuovi simboli spirituali. L’arma dell’ordine domenicano, per es. ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...