Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] acustico, al numero di cicli compiuti dall’onda sonora al secondo (Hertz o Hz). È la componente di frequenza più bassa in un suono armonico 2001), edited by T. Meisenburg & M. Selig, Tübingen, Narr, pp. 109-124.
Selkirk, Elisabeth O. (1984), ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] verbi, tra cui vedere, sapere, dire:
(43) so (o ho visto, o mi hanno detto) che cosa hai fatto, dove sei andato, of clauses, in Language typology and syntactic description, edited by T. Shopen, Cambridge, Cambridge University Press, 3 voll., vol ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] vero affare, vorranno uscire, vedranno ancora possono essere ridotti a [ˌdeʎːaˈmiːtʃi], [un ˌveraˈfːaːre], [voˌrːanːuˈʃːiːre intermedio tra i due segmenti di partenza e di durata comparabile o poco superiore a quella di una vocale atona; così, /-a ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] ugualmente, per i prestiti lo yacht è preferito rispetto a l’yacht o il yacht (cfr. Marotta 1993; Mioni 2001: 176-177; ➔ Ridondanza e linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, prefazione di T. De Mauro, Roma, Carocci.
Hall, Robert A. jr ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] è normalmente al plurale se il predicato è un verbo passivo o un verbo intransitivo che seleziona essere come ausiliare:
(5) .
Manzoni, Alessandro (1987), I promessi sposi, a cura di T. Di Salvo, Bologna, Zanichelli.
Maraini, Dacia (1993), Bagheria ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] (tipica, ad es., dei composti come capostazione [ˌkapostaˈtːsjone]) si realizza a livello di PW ed è una toni di cui si parla sono i cosiddetti toni di confine (boundary tones o BT), cioè toni che si trovano alla fine di un dominio sintagmatico (PP ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] essere pronunciate sia tenui sia intense: otto occlusive (/p/, /b/, /m/, /t/, /d/, /n/, /k/, /g/), tre fricative (/f/, /v/, / regole universali. Pur ve ne ha parte che le ammette, in tutto o quasi. Io, in questo e nel seguente capo, che sarà del ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] parte della sua produzione scientifica ha radici nel suo insegnamento o è ad esso destinata. D'indole socievole, ma talora rapporti col maestro Canello e i caratteri della "scuola padovana" si vedano: T. De Mauro, Diz. biogr. d. Ital., s. v. Canello, ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] ← archeologs «archeologi»);
(b) plurale con palatalizzazione della consonante finale della radice quando questa sia -l, -t, ch [k], -s, -z o -n in sillaba atona come nelle varietà romanze delle Alpi e dell’Italia settentrionale (local ← locai «locali ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] dei banchieri del 1211: Uki «Ughi», teckiaio «teghiaio» (Biffi & Maraschio 2009: 2817); o infine il particolare della ‹t› cedigliata (‹ţ›) per rendere la palatoalveolare affricata sorda /ʦ/ ricorrente in manoscritti due-quattrocenteschi (Coluccia ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
t.p.l.
(o T.P.L.). – Nella marina mercantile, abbrev. di tonnellate portata lorda, insieme dei pesi mobili (in tonnellate metriche o inglesi), ivi compresi i passeggeri, le merci, l’equipaggio, l’acqua, i viveri, il combustibile, ecc., che...