tigrino Lingua semitica (anche tigrai o digrigna) parlata dai Tigrini nell’Eritrea centrale e nella regione etiopica del Tigrai fino al Lago Ascianghi; in una parte di quest’area si parlava anticamente [...] Lingua che possiede una ricca letteratura orale tradizionale, il t. iniziò a essere usato come lingua scritta solo nel (per es., afrās, plur. di faras «cavallo»). Peculiari del t. sono la spirantizzazione intervocalica di k e di k’ e lo sviluppo ...
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traslitterazione In linguistica, trascrizione di un testo secondo un sistema alfabetico diverso dall’originale. La t. non mira tanto a dare un’interpretazione fonetica di un testo o a facilitarne la lettura [...] il testo nella grafia originale partendo dal testo traslitterato. In questo la t. si differenzia dalla trascrizione fonetica (➔ trascrizione), che serve a rappresentare, con maggiore o minore precisione secondo i casi, una pronuncia, i suoni dunque e ...
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tau Diciannovesima lettera dell’alfabeto greco (minuscolo τ, maiuscolo Τ), che segnava una consonante occlusiva dentale sorda non aspirata (tenue) corrispondente alla t dell’alfabeto latino.
In fisica, [...] unitaria a taglio. Indica anche il leptone pesante di massa 1777 MeV/c2 o tauone scoperto da M.L. Perl e collaboratori studiando il processo e++e-→τ+τ-, è il più pesante dei leptoni (ha massa pari a 1777,1±0,5 MeV/c2 e spin 1/2 in unità ...
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Tucano Complessa e ampia famiglia etno-linguistica dell’Amazzonia occidentale. I T. occidentali occupano il bacino del Rio Napo e quello dell’Orteguaza in Colombia e nell’Ecuador; i T. orientali (T. in [...] esogamia linguistica, per cui gran parte di essi parla due o tre lingue tucano.
La famiglia delle lingue tucano si articola dialetti della regione delle sorgenti del Manacacia. I T. sono noti nella letteratura antropologica soprattutto per i lavori ...
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tifinagh Nome («i caratteri», probabilmente «le [lettere] fenicie») della scrittura dei Tuareg (➔), verosimilmente elaborata sotto l’influsso dell’alfabeto fenicio, e forse anche della scrittura sudarabica. [...] presso i Tuareg, i quali vi ricorrono a scopi pratici, ornamentali o ludici, ma non letterari. È formato da segni geometrici e berbere del Maghrib hanno perso da secoli l’uso del t., sostituito sia dall’alfabeto arabo (Marocco meridionale) sia in ...
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trapassato Nella grammatica italiana, nome di due tempi del verbo che esprimono azione avvenuta prima di un’altra anch’essa passata: il t. prossimo, di uso più frequente, composto con il participio passato [...] il termine di un’azione precede immediatamente o talvolta condiziona l’inizio dell’altra («non si fermò finché non fu giunto alla meta»). Analoga precedenza rispetto a un fatto passato si esprime con il t. del modo congiuntivo, tempo formato con l ...
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timbro araldica Tutto l’ornamento posto sopra lo scudo per contrassegnare i diversi gradi nobiliari o le dignità civili, militari o ecclesiastiche. È costituito da: elmo, cercine, corona, cimiero, lambrecchini, [...] ’altro due suoni identici per intensità e altezza, ma emessi da sorgenti sonore diverse. Il t. è determinato dalla presenza o assenza di determinati suoni armonici che accompagnano il suono fondamentale. linguistica In fonetica, la qualità specifica ...
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Geografia
In geografia fisica, l’ erosione a. è un tipo di erosione eolica, a fossette circolari in rocce di facile disgregazione, come possono essere le calcaree, i tufi vulcanici, le arenarie più o meno [...] -apicale) è quella in cui la punta o la corona della lingua si avvicina o si appoggia all’arcata degli alveoli degli incisivi superiori, come per la pronunzia italiana di l, n, r, s, ∫, f, z, t e d. Il termine alveolo-palatale definisce invece ...
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tocario Nome convenzionale e probabilmente inesatto di una lingua indoeuropea parlata nel 1° millennio d.C. nel Turkestan orientale, scoperta nel 1908 da spedizioni scientifiche francesi e tedesche nel [...] in caratteri indiani brahmi. Nella lingua tocarica si distinguono due varietà, il t. A, o Karashahri (o anche Agneo) e il t. B, o Kuceano. Il t., pur presentando alcuni caratteri conservati, rivela, nell’ambito della famiglia indoeuropea, notevoli ...
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==Botanica
Specie c. Quelle che riescono a vivere oltre il limite delle nevi perenni, su rupi e cenge che d’estate restano scoperte. Sono di norma piccolissime Fanerogame, perenni, xerofile, nonché varie [...] . Quelle risultanti dall’applicazione della parte anteriore della lingua a un punto della volta del palato duro; è questa l’articolazione di ṭ, ṭh, ḍ, ḍh, ṇ, ṣ, nel sanscrito e di dd nel siciliano, calabrese e sardo (beddu, cutieddu ecc.). Le c. sono ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
t.p.l.
(o T.P.L.). – Nella marina mercantile, abbrev. di tonnellate portata lorda, insieme dei pesi mobili (in tonnellate metriche o inglesi), ivi compresi i passeggeri, le merci, l’equipaggio, l’acqua, i viveri, il combustibile, ecc., che...